“Caso Blanco”, la Procura chiede l’archiviazione; il Codacons si oppone

Il cantante bresciano di Calvagese della Riviera è indagato con l'accusa di danneggiamento per aver distrutto a calci il 'giardino di rose' che faceva parte della coreografia montata sul palcoscenico del teatro Ariston all'ultimo Festival di Sanremo.

Calvagese della Riviera. La Procura di Imperia ha depositato la richiesta di archiviazione nel confronti di Blanco, alias Riccardo Fabbriconi, il cantante bresciano di Calvagese della Riviera, indagato con l’accusa di danneggiamento per aver distrutto a calci il ‘giardino di rose’ che faceva parte della coreografia montata sul palcoscenico del teatro Ariston all’ultimo Festival di Sanremo.
Il Codacons presenterà opposizione alla richiesta di archiviazione per il caso Blanco. Era stato proprio l’esposto del Codacons a portare all’apertura dell’inchiesta.
«Non condividiamo la richiesta di archiviazione. Anche a seguito di quanto emerso dopo i fatti e delle evidenze secondo cui non si sarebbe trattato di una scena concordata con la Rai, ma di una vera e propria esplosione di rabbia da parte dell’artista, crediamo ci siano tutti gli estremi per proseguire l’inchiesta e accertare i fatti dinanzi al Tribunale, e per questo presenteremo formale opposizione alla richiesta di archiviazione presentata dalla procura», ha spiegato il presidente Carlo Rienzi.

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