Castelcovati, finge violenza: anziana e amante assolti

Ieri così ha stabilito il giudice. La donna non sarebbe in grado di essere processata e l'uomo che era con lui non avrebbe avuto alcuna responsabilità.

(red.) La vicenda aveva destato molto scalpore nel momento in cui era stata diffusa la notizia. Si fa riferimento alla presunta violenza sessuale che un’anziana residente a Castelcovati, nel bresciano, aveva detto di aver subito da parte di un giovane rumeno suo coinquilino. Tanto da portare l’uomo agli arresti e in carcere dove è rimasto per quaranta giorni prima di tornare in libertà. Infatti, il test del dna sulle lenzuola del letto in camera della donna aveva scagionato lo straniero. E al contrario fatto scoprire che la donna aveva una relazione con un altro vicino di casa. Di fronte al nuovo scenario emerso, i due sono finiti a processo, l’una per calunnia e l’altro per favoreggiamento.

Ma nella giornata di ieri, martedì 12 novembre, il giudice ha deciso il non luogo a procedere per l’anziana e l’assoluzione per l’altro. Angela Bettella, subito dopo l’archiviazione dell’inchiesta a carico del rumeno e finita nei guai, era stata sottoposta a una perizia verificando che fosse in grado di intendere e volere al momento di quei fatti, ma non in grado di essere processata. E l’altro vicino con cui avrebbe avuto la relazione si è difeso dicendo di aver solo riferito quanto le era stato detto dalla donna. Per lui l’accusa aveva chiesto 1 anno e quattro mesi di reclusione, invece è stato assolto.

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