Clonano carte carburante, in quattro a processo

Una banda di moldavi con sede nel bresciano piazzava meccanismi in tutto il nord Italia per ottenere i codici. Colpita anche quella della stradale di Verona.

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(red.) Al tribunale di Brescia è in corso un’udienza preliminare nell’ambito di un processo per la clonazione di alcune carte carburante con cui una banda di moldavi prelevava benzina da rivendere sul mercato clandestino. Il gruppo criminale aveva la base nella provincia di Brescia e operava in tutto il nord Italia. Erano in tre ad agire sui posti indicati e dopo aver ricevuto gli ordini dal loro capo costretto a restare in casa per precedenti condanne. L’indagine era partita nel momento in cui si era scoperto che una carta carburante della Polizia Stradale di Verona era stata clonata.

In seguito, attraverso una serie di pedinamenti e analizzando le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza si è riusciti a individuare i componenti del gruppo. Questi dovevano piazzare dei meccanismi nelle aree di servizio per ottenere i codici da stampare su nuove tessere e sfruttando un centinaio di carte copiate per prelevare benzina. La procura di Brescia che ha indagato ha chiuso l’inchiesta con l’udienza di ieri. Tre hanno chiesto di patteggiare e il capo il rito abbreviato. Il processo è stato aggiornato al 15 ottobre.

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