La fotografia di Miguel Rio Branco per la prima volta a Brescia

Sarà la galleria Paci contemporary di Brescia ad ospitare la prima grande mostra italiana dedicata al fotografo brasiliano Miguel Rio Branco. Dal 21 ottobre a fine febbraio 2023 nella sede di via Borgo Pietro Wuhrer 53. 

Brescia. Sarà la galleria Paci contemporary di Brescia ad ospitare l’inaugurazione della prima grande mostra italiana dedicata al fotografo brasiliano Miguel Rio Branco, new entry degli artisti in esposizione, prevista per venerdì 21 ottobre alle 18 nella sede di via Borgo Pietro Wuhrer 53.

Miguel Rio Branco in persona sarà presente al taglio del nastro di “Masculin Feminin”, una grande antologica che ripercorrerà le tappe salienti della carriera dell’artista con un particolare focus sui corpi maschili e femminili. Durante la serata si terrà il Book Signing del volume della mostra edito da Silvana Editoriale, curato da Rio Branco stesso e da Walter Guadagnini, Direttore di Camera a Torino.
La monografia conterrà uno speciale testo introduttivo scritto dal professor Celant, grazie a cui la collaborazione tra Miguel Rio Branco e la galleria Paci contemporary ebbe inizio diversi anni fa.

Miguel Rio Branco fotografo

Il lavoro fotografico di Miguel Rio Branco è presente nelle più importanti collezioni museali internazionali come il Centre Pompidou di Parigi, il MOMA di New York, il Peggy Guggenheim di Venezia ed è stato esposto alla Biennale di San Paolo in Brasile, all’Aperture Foundation di New York.
Inoltre, proprio recentemente, il MOMA ha potenziato la sua collezione di arte Latino Americana acquistando il famoso lavoro “Blue Tango” e oltre 20 lavori storici in bianco e nero, che saranno esposti in mostra.

Fotografo associato dell’agenzia Magnum per decenni, Rio Branco è conosciuto in tutto il mondo anche per la qualità dei suoi lavori a colori. Affascinato dai luoghi di forte contrasto e dal potere dei colori e della luce tropicali, ha da sempre fatto del Brasile e dei territori dei suoi viaggi la sua principale fonte di ispirazione. Ne è esempio la famosa serie “Santa Rosa Boxing Academy”, dedicata ai ritratti dei pugili frequentanti la famosa palestra di Santa Rosa in Rio de Janeiro, in cui i temi del corpo umano e del ritratto si interfacciano con il suo interesse per le metropoli e i ceti meno abbienti della società.
I tagli cinematografici delle sue immagini e i suoi montaggi sono un tentativo di decostruire la realtà; il suo non è un intento documentario ma poetico caratterizzato da un’atmosfera di umidità tropicale nell’uso dei colori. Miguel Rio Branco è noto in tutto il mondo anche per i suoi libri fotografici come “Sudor Dulce Amargo” 1979, “Nakta” 1996, “Silent Book” 1998, “Entre los Olhos o Deserto” 1999.

La mostra, che includerà circa un centinaio di lavori, si pone in continuazione con l’uscita del volume edito da Taschen “Miguel Rio Branco. Maldicidade” focalizzato sull’intera produzione di Rio Branco, più di quattro decenni di attività nelle più importanti città del mondo, e di una serie di mostre internazionali tra cui le tappe all’Instituto Moreira Salles a San Paolo in Brasile  e al museo Le Bal a Parigi.
La mostra sarà visitabile fino a fine febbraio 2023.

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