Smart working e home banking, la Valsabbina si aggiorna al dpcm

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(red.)  Il 12,5% del personale della sede di via XXV Aprile in smart working, l’acquisto di nuovi uffici a Brescia, l’ampliamento degli spazi a disposizione del personale nella sede di Vestone e il potenziamento dei canali digitali e dell’home banking. Queste le principali iniziative messe in campo da Banca Valsabbina per affrontare le restrizioni indicate negli ultimi Dpcm, per garantire la massima sicurezza del personale e dei clienti.

Nel dettaglio, la Banca ha disposto lo smart working in blocco per molti dipendenti della sede di Brescia, pari al 12,5% del personale presente. Modalità già adottata in occasione del lockdown della scorsa primavera, quando lo smart working aveva interessato complessivamente 88 dipendenti (di cui 76 della struttura centrale, pari al 39,5% del personale operativo in sede).

La riduzione delle risorse in smart working è resa possibile anche dall’aumentata capacità degli uffici, grazie all’acquisto di nuovi spazi adiacenti la sede centrale di Brescia, per una superficie di 180 mq, che possono accogliere 20 persone. A questo si aggiunge il potenziamento della sede legale di Vestone, dove le postazioni di lavoro sono passate da 33 a 70, per accogliere personale proveniente da diversi settori e servizi.

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