Metadone, cinque arresti

Il farmaco per disintossicarsi veniva messo sul mercato. Trovate oltre 200 fiale.


(red.) Cocaina, eroina e metadone. Ruotano attorno allo spaccio di queste sostanze alcuni arresti che sono stati compiuti in due diverse operazioni condotte dai carabinieri in provincia di Brescia.
Un uomo e una donna, sposati, di Villanuova sul Clisi sono stati fermati dai militari di Brescia con oltre 150 provette di metadone, che secondo l'accusa veniva venduto con cocaina ed eroina ai tossicodipendenti della zona.
Il metadone, infatti, è una sostanza derivata dall'oppio che viene somministrata alle persone che provano a uscire dal giro della droga. Ma spesso diventa anche merce di scambio per coloro che non riescono a procurarsi la "roba". Così M.A. di 47 anni, agli arresti domiciliari e la moglie P.C. di 41 anni, anziché consumare il metadone prescrittogli per un piano di disintossicazione, preferivano venderlo. Nella loro casa di Villanuova sono stati trovati anche 60 grammi di cocaina, 20 di eroina, quattro bilancini di precisione. Ora sono in carcere.
Anche una coppia di tossicodipendenti di Sarezzo (L.F. di 26 anni e S.C. di 39 anni ) è finita nel mirino dei carabinieri della compagnia di Chiari. Secondo l'accusa i due avevano appena fornito 20 fiale di metadone ad un negoziante di Castrezzato, G.T. di 35 anni, un macellaio già pregiudicato per reati connessi alla vendita di sostanze stupefacenti nel cui negozio sono state trovate una ventina di flaconi. Nell'auto dei due valtrumplini c'erano 10 confezioni, mentre in casa avevano altri 31 flaconi del farmaco. Tutti sono finiti in manette per detenzione di sostenze stupefacenti ai fini di spaccio.