Concerti annullati al pianista filo Putin, Sgarbi: «Misura fascista»

Il sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi critica la scelta di annullare la presenza di Denis Matsuev al Festival Pianistico Internazionale. «E' un segnale pessimo per la Capitale della Cultura».

Brescia-Bergamo. Contro la decisione dei Comuni di Brescia e di Bergamo di annullare i concerti del pianista russo amico di Putin, Denis Matsuev, i cui concerti erano inseriti nel programma del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, insorge il sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, come sempre una voce di dissenso.
«Censurare gli artisti- come riporta Il Giornale di Brescia– è un segnale molto negativo e molto sbagliato» ha detto il critico d’arte che ha sottolineato come il musicista «non deve prendere le distanze da nessuno» così come «Von Karajan e Furtwängler non hanno preso le distanze da Hitler».

Matsuev pianista russo

«La cultura e la politica – sottolinea il sottosegretario – non possono essere messe
sullo stesso piano», definendo «fascista» la misura presa contro l’artista russo.
E quindi l’affondo: «è un segnale pessimo per la Capitale della Cultura. Se Bergamo e
Brescia dicono no al pianista russo non sono una Capitale della Cultura, ma colonie dell’Ucraina e si squalificano». Per Sgarbi «La scienza e l’arte devono essere salvate da quello che sta accadendo tra Russia e Ucraina».

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