Brescia, La Stampa: modello per i rifiuti

(red.) Brescia un modello nazionale per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Che consente anche ai cittadini di pagare la Tari (tassa dedicata) di meno rispetto ad altri paesi. Del sistema realizzato dalla multiutility bresciana milanese A2a, ne parla il quotidiano La stampa che sottolinea come Brescia sia la città più teleriscaldata in Italia grazie alla trasformazione dei rifiuti in energia. In più, questa situazione si riflette sulle bollette, tra energia elettrica e tassa sulla spazzatura, per un 35% in meno rispetto al resto d’Italia. Il quotidiano aggiunge come dal 1995, anno di entrata in servizio del termoutilizzatore, ogni rifiuto venga trattato per essere riciclato e così, per usare le parole del direttore Lorenzo Triboldi, “il problema smaltimento diventa una risorsa”.
E il lavoro dell’impianto di via Lamarmora non inciderebbe dal punto di vista ambientale. “Inquiniamo 70 volte meno del traffico automobilistico e 40 volte meno del riscaldamento domestico” dicono i tecnici interpellati dal quotidiano di Torino. Così i rifiuti di Roma, da sempre al centro delle critiche per la mala gestione, vengono trasportati fino a Brescia, con costi di 40 euro a tonnellata per il trasporto e 90 euro per bruciarli. E proprio a Brescia si spende di meno in bollette della corrente grazie al teleriscaldamento dei rifiuti.