Manovra, scintille Torri-Galletti

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(red.) Sul tema della manovra finanziaria al vaglio in questi giorni da parte del Governo c’è stata la levata di scudi da parte dei sindacati che si sono opposti alle scelte “lacrime e sangue” che colpiscono soprattutto i ceti medi, le pensioni e i dipendenti pubblici.
Ma, se da un lato, l’opposizione al Governo Berlusconi unisce le sigle sindacali maggiori, dall’altra si registra un attrito tra la Camera del Lavoro e la segreteria provinciale della Cisl di Brescia.
Damiano Galletti della Cgil ed Enzo Torri della segreteria via Altipiani d’Asiago sono infatti i protagonisti di un “botta e risposta” mediatico sul tema “manovra”.
Il numero uno di via Folonari ha infatti affidato al sito internet della Camera del Lavoro le proprie considerazioni in merito al volantino della Cisl bresciana contro la manovra economica del Governo diffuso nei luoghi di lavoro.
“Registriamo”, scrive Galletti, “la felice novità che anche la Cisl critica la manovra economica del Governo”. “Spiace invece osservare”, prosegue il segretario della Cgil, “che, anche in questa occasione, la Cisl non perda la verve polemica nei confronti delle iniziative della Cgil affermando di avere proposto una grande iniziativa unitaria il 22 agosto e che la mattina successiva la Cgil avrebbe risposto annunciando “che sciopererà da sola” il sei settembre”.
“Le cose, come è noto a chiunque abbia seguito le cronache nazionali, non stanno così”, prosegue Galletti. “La segreteria nazionale della Cgil ha infatti proposto iniziative unitarie contro la manovra venerdì 19 agosto attraverso l’atto formale (e inusuale) della lettera aperta agli altri sindacati. La risposta del segretario generale Raffaele Bonanni, come riportano le agenzie di stampa, è stata però in quell’occasione sprezzante: “Solo parate politiche per nascondere i guai interni”.
“Probabilmente tu eri già in ferie”, ha risposto, sempre con una e-mail pubblicata sulla pagina web del sindacato il segretario generale della Cisl Enzo Torri, “ed allora ti ricordo che la Cisl ha iniziato a manifestare contro la manovra  fin dal 22 luglio con un presidio in Prefettura”.
Torri chiede poi a Galletti “quand’è che la Cgil smetterà di proclamare scioperi ai quattro venti chiedendo poi a Cisl e Uil di accodarsi alle sue incontinenze protestatarie? E quando smetterà di fare la maestrina dispensando giudizi e raccomandazioni?”
A differenza della Cgil bresciana”, prosegue la mail, “la Cisl non ha la presunzione di essere depositaria della verità ed accetta di buon grado opinioni e percorsi diversi, tutti legittimi, tutti con una propria dignità. Noi non ci sogneremmo mai di fotocopiare un pezzo di giornale (con dei sentito dire, le voci di terza e quarta mano riportate da non si sa chi) per mettere alla gogna un’altra organizzazione sindacale accusandola di complicità con le assurde decisioni di Pdl e Lega in tema di pensioni. Che fosse una bufala clamorosa lo dimostrano le reazioni della Cisl a tutti i livelli e la sintesi che ne ha fatto la Confederazione contribuendo in maniera determinante alla retromarcia annunciata dal Governo”.

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