Brescia: in Cattolica proseguono i “Faccia a Faccia con la Ricerca”

(red.) Venerdì 27 novembre torna il Faccia a faccia con la ricerca. Anche l’Università Cattolica-Sede di Brescia, sarà presente per raccontare i diversi settori della ricerca che contraddistinguono le facoltà dell’Ateneo.
La pandemia non ferma MEETmeTONIGHT – “Faccia a Faccia con la Ricerca”, l’evento legato alla Notte Europea dei Ricercatori, in programma online nella giornata del 27 novembre. Anche l’Università Cattolica, nelle sedi di Brescia e Milano, sarà presente per raccontare i diversi settori della ricerca che contraddistinguono le facoltà. Future be the change è il tema che campeggia sull’edizione di quest’anno e nel sottotitolo l’invito a volgere lo sguardo verso il futuro.

E’ in questa prospettiva che si inseriscono i 15 Future Lab giovani, ovvero dei percorsi condivisi e innovativi, che partono dal basso e rappresentano la via di un “Brescia Recovery Plan”. Il progetto, coordinato da Barbara Boschetti, docente di diritto amministrativo, insieme a Ivana Pais, docente di Sociologia economica, ha preso forma all’interno dell’Osservatorio per il territorio (Opter) ed è contenuto nel progetto COM_PACT4Future, un patto di comunità per disegnare il Futuro della comunità e del territorio. Convinti che non ci possono essere idee di “prossima generazione” che non ascoltino e coinvolgano i giovani. Per costruire un Brescia Recovery Plan bisogna partire dai giovani ed ecco quindi i FutureLab che hanno coinvolto le classi terze e quarte di quattro scuole bresciane: l’Istituto Abba Ballini e l’Einaudi di Chiari, i licei Carli e Luzzago.

I risultati verranno raccontati a Meetmetonight il 27 novembre in due momenti: la mattina, alle ore 9.30, A scuola di futuro, con i presidi che hanno partecipato al progetto, grazie anche alla collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale, mentre il pomeriggio, alle ore 14.45, Il futuro con gli occhi del futuro, i protagonisti saranno gli studenti che esporranno alla cittadinanza le idee emerse nei gruppi di lavoro.  Sarà presenta anche la disegnatrice Sara Seravalle che restituirà graficamente le idee emerse durante l’incontro.

Spazio alla Psicologia e alla musica con La mente nei suoni, nell’incontro curato dal preside della facoltà Alessandro Antonietti e con la ricercatrice Alice Cancer, in dialogo con Marina Vaccarini del Conservatorio Luca Marenzio. Una collaborazione virtuosa per spiegare come la musica può aiutare nella riabilitazione del linguaggio.

Nell’evento del pomeriggio, Giovani&Covid: alla ricerca di un significato, ore 17.55, la psicologa Semira Tagliabue presenterà uno studio condotto sui giovani per capire che impatto ha avuto su di loro il periodo di lockdown.

Come ogni anno uno spazio importante è riservato alle attività della facoltà di Scienze matematiche fisiche e naturali con Be ready for the science. Qui troveranno spazio la ricerca dedicata all’ambiente con immagini dalla torre micrometeorologica di Bosco Fontana in provincia di Mantova che misura con attrezzature molto sofisticate gli inquinanti ambientali e la composizione dell’atmosfera (Angelo Finco). I ricercatori di fisica ci accompagneranno in un viaggio virtuale nei laboratori di spettroscopia, dei superconduttori e di analisi quantistica (Stefania Pagliara e Claudio Giannetti), mentre Daniele Toti, docente di informatica, proporrà una ricostruzione delle reti terroristiche fatta su Twitter; per la matematica spazio ai linguaggi della geometria con le docenti Silvia Pianta e Silvia Pagani.

Non mancherà l’interazione con le classi e con i singoli studenti con un quiz a premi sui contenuti delle ricerche esposte nella mattinata. Coordineranno l’appuntamento i professori Alessandro Musesti e Marco Della Vedova. Diretta su youtube

Nel pomeriggio, alle ore 17.25, il prof. Giacomo Gerosa proporrà una riflessione sulla crescita infinita con il ted La farfalla, l’elefante e il paradigma della crescita infinita.

Particolarmente significativa la partecipazione della Marina militare con l’intervento del contrammiraglio Massimiliano Nannini, direttore dell’Istituto Idrografico di Genova, che racconterà Le campagne di ricerca realizzate al Polo Nord. Una sfida sia umana che tecnologica sulla nave Alliance nel Mar Glaciale Artico e la misurazione del Molloy Hole che raggiunge 5.500 metri di profondità.

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