Brescia, appalti truccati nello smaltimento rifiuti: perquisizioni anche a Brescia

Indagini in corso su presunte irregolarità nell'affidamento diretto di commesse pubbliche in via esclusiva ad un'azienda reggiana. Cinque gli arresti.

Brescia. Appalti pubblici nel settore dei macchinari per lo smaltimento rifiuti assegnati “in via esclusiva” a un’azienda di Reggio Emilia.
È l’ipotesi investigativa alla base dell’inchiesta “Leonida” della Procura reggiana nell’ambito della quale, dall’alba di questa martedì mattina, oltre 90 militari del Comando provinciale della Guardia di finanza stanno dando esecuzione a cinque misure cautelari (un arresto domiciliare e quattro interdittive) emesse dal gip nei confronti di altrettante persone, di cui tre pubblici ufficiali.
Sono in corso 26 perquisizioni locali e 14 notifiche di avvisi di garanzia, anche nelle province di Parma, Verona, Brescia, Lucca, Livorno, Sassari, Roma e Siena. In quest’ambito sono stati perquisiti anche uffici del consorzio Garda Uno, la multiutility che gestisce i servizi per numerosi comuni della nostra provincia.

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