Un altro avvistamento di schiuma sul Garda, incertezza sulla sua provenienza

Ampie chiazze di sostanza bianca galleggiavano vicino a Gargnano, potrebbero essere degli scarti lavorativi del cantiere del tunnel Loppio-Cretaccio.

Gargnano. Continua la serie di segnalazioni di una misteriosa schiuma bianca sulle acque dell’alto Garda. Anche martedì mattina sono state avvistate alcune chiazze bianche dalla consistenza schiumosa, che si spostavano galleggiando sul pelo dell’acqua provenendo da nord, come negli altri casi.
Non è un bello spettacolo per passanti e turisti, ma quello che preoccupa di più è l’incertezza sulla natura della schiuma e sulla sua provenienza. Alcuni parlano di una fioritura algale, che però solitamente tende ad apparire dopo un brusco aumento delle temperature. Secondo altri la causa è da ricercare negli immissari Sarca e Solone, nel quale sarebbero state avvistate acque bianche anomale.
Un’altra versione ancora, forse la più plausibile, indica le cause negli scarti lavorativi del cantiere del tunnel Loppio-Cretaccio. La schiuma sarebbe il prodotto di alcuni rifiuti della lavorazione, come le sostanze chimiche utilizzate per “ammorbidire” il terreno. Le attiviste del Wwf Trentino indicano anche la possibilità che si tratti di residui calcarei del terreno del cantiere, poi trasportati dal fiume Sarca fino al bacino lacustre.

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