Brescia, la bomba è stata fatta brillare in una cava a Ghedi

Si sono concluse in quattro ore le operazioni di despolettamento e rimozione dell’ordigno bellico rinvenuto nell'area dello scalo merci ferroviario di Brescia. Le persone evacuate (491 persone per un totale di 212 famiglie) hanno potuto fare rientro nelle proprie abitazioni dopo le 12.

Brescia. Si sono concluse in quattro ore le operazioni di despolettamento e rimozione dell’ordigno bellico rinvenuto nell’area dello scalo merci ferroviario di Brescia nelle scorse settimane e che, domenica 22 ottobre, è stato caricato su un mezzo militare dell’esercito italiano per essere trasportato alla cava di Ghedi dove è poi stato fatto brillare alle 14.

bomba inesplosa

Dopo la completa evacuazione delle abitazioni e delle attività commerciali della zona interessata nei quartieri di Chiesanuova e Primo Maggio, gli abitanti (491 persone per un totale di 212 famiglie) hanno potuto fare rientro nelle proprie abitazioni e, dalle 12, è stata anche ripristinata la circolazione ferroviaria.
La Polizia Locale ha garantito un presidio anti sciacallaggio nelle zone rosse, vigilando su strade e case rimaste vuote durante l’intervento degli artificieri.

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Alle operazioni coordinate dalla Prefettura, hanno partecipato 10 pattuglie della Polizia Locale e 70 volontari della Protezione Civile del Comune di Brescia.
A disposizione della popolazione è stato attivato il centro di accoglienza comunale di via Presolana 38.

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Tutta l’operazione si è poi conclusa alle 14.40, quando gli artificieri del 10° reggimento Genio Guastatori di Cremona hanno fatto esplodere l’ordigno della Seconda guerra mondiale, una bomba d’aereo di 500 libbre contenente 130 kg di tritolo, in una cava di Ghedi.

artificieri

Dalle 14 alle 17 è stato  stato attivato il Notam (Notice to airmen), la chiusura dello spazio aereo, necessario per dare il via all’esplosione. La bomba è stata adagiata in una buca di cinque metri di profondità, dove è stata ricoperta di terra, innescata con dell’esplosivo e fatta brillare.

 

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