Scoperto dalla Polstrada il trucco del doppio tachigrafo nei camion

(red.) Su un mezzo pesante fermato sull’autostrada A21 dalla Polizia Stradale di Montichiari è stato scoperto un ingegnoso sistema per eludere la normativa sui tempi di guida e di riposo dei conducenti di camion. La ricerca del sensore fantasma non è stata facile neppure per gli operatori della Stradale.
Effettuate le stampe dei dati del tachigrafo digitale, infatti, gli agenti hanno riscontrato anomalie tali da presupporre la presenza di un alterazione del sistema di registrazione dei tempi di guida e riposo. Hanno quindi verificato il sensore kitas presente sul cambio, che risultava regolarmente piombato. Ma dall’analisi è emerso che la sua matricola non era quella registrata nei dati del tachigrafo.
Nonostante l’ora notturna, gli uomini della pattuglia, particolarmente esperti in materia, hanno effettuavano una verifica lungo la linea di cablaggio del tachigrafo, trovando nascosto dietro al cassetto portaoggetti del lato passeggero un altro sensore kitas, un emulatore di tachigrafo ed una centralina elettronica aggiuntiva.
Questi componenti erano collegati tra loro e permettevano l’alterazione del tachigrafo, in modo che il conducente potesse falsare i dati sui tempi di guida e di riposo. Per l’autista, oltre la sospensione della patente e 10 punti, è stato disposto il ritiro dei documenti di circolazione e 1.736 euro di multa.

Nel corso della settimana dal 31 maggio al 6 giugno 2021 la Polizia Stradale di Brescia ha effettuato numerosi controlli coinvolgendo 246 pattuglie di vigilanza stradale, di cui 136 in autostrada e 110 sulla viabilità ordinaria che hanno controllato 866 veicoli e 974 persone.
811 sono state le infrazioni complessivamente elevate con 1498 punti decurtati; le patenti ritirate sono state 13, le carte di circolazione 13 e sono stati effettuati 18 fermi amministrativi.
Sono state inoltre contestate 211 violazioni per eccesso di velocità e 14 violazioni per velocità pericolosa. 39 persone sono state sanzionate per l’uso del telefonino alla guida e 49 per il mancato o non corretto uso delle cinture di sicurezza; 11 persone sono state sanzionate per la violazione delle misure restrittive in materia di mobilità non rispettando le limitazioni del Dpcm Covid-19.
L’attività infortunistica complessiva consta in 28 incidenti: 21 incidenti con feriti, 6 con soli danni a cose e 1 con esito mortale.

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