Maxi sequestro di mascherine dei Nas tra Brescia e Cremona

L'operazione risale ai giorni scorsi. Nel mirino 30 mila dpi importati dalla Cina senza il marchio CE obbligatorio.

(red.) Sembravano mascherine adeguate come presidi medico chirurgici con filtro. Ma in realtà erano come quelle di stoffa e soprattutto non riportavano il marchio CE, necessario per poter essere distribuite sul mercato. Sono i prodotti che i carabinieri del Nas di Cremona hanno sequestrato nei giorni precedenti a mercoledì 28 ottobre, con un maxi carico di 28 mila mascherine in un magazzino a Brescia città e altre 2 mila a Cremona.

Un carico che le forze dell’ordine hanno seguito nell’ambito di un’indagine che era già stata avviata la scorsa primavera proprio per evitare che tra le farmacie e i rivenditori autorizzati finissero mascherine non regolari. E nelle scorse ore la procura di Milano ha optato per il sequestro preventivo.

Si parla di dispositivi di protezione individuale KN95 che erano stati comprati in Cina da una società italiana e che alla stessa azienda avrebbero fruttato fino a 150 mila euro. Oltre al sequestro delle mascherine, il titolare della società è stato indagato con l’ipotesi di reato di frode in commercio.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.