Prevalle, non poteva avvicinarsi a madre: in carcere

Un 53enne è dietro le sbarre dopo non aver rispettato un divieto per le percosse rifilate spesso all'anziana. "Mi mantengo con il reddito di cittadinanza".

Più informazioni su

(red.) E’ finito in carcere in virtù delle disposizioni del nuovo “Codice rosso”. Si tratta di un 53enne bresciano di Prevalle che aveva ricevuto un ammonimento con il divieto di avvicinamento all’anziana madre. Infatti, più volte e in preda ai fumi dell’alcol l’aveva picchiata nelle numerose occasioni in cui le aveva chiesto del denaro. Nonostante il divieto di farsi trovare nei dintorni dell’abitazione della madre o dei luoghi da lei frequentati, era stato beccato nella casa dell’88enne.

E a lanciare l’allarme era stato un parente che si era trovato di fronte l’uomo, di cui conosceva la situazione. Quindi, aveva allertato i carabinieri e il 53enne, trovato in un bar della zona, era stato condotto prima in caserma e poi in carcere con la disposizione firmata dal giudice delle indagini preliminari. L’uomo non ha patente e nemmeno un lavoro e, interrogato dai militari, ha rivelato di mantenersi tramite il reddito di cittadinanza.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.