Botticino, riprendono le ricerche Iuschra

Da domani una cinquantina di addetti si muoverà per tornare a cercare la 12enne autistica sparita il 19 luglio mentre si trovava in gita con altri ragazzi.

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(red.) Si torna a cercare Iuschra, la 12enne bengalese autistica di cui non si hanno tracce e nemmeno notizie da quando è sparita la mattina del 19 luglio, mentre era con altri ragazzi e i volontari della Fobap Onlus di Brescia per una gita sull’altopiano di Cariadeghe, a Serle. Nella giornata di ieri, martedì 25 settembre, a palazzo Broletto a Brescia si è svolta una riunione tra il prefetto Annunziato Vardé e altre realtà interessate per riaprire ufficialmente le ricerche della ragazzina. Merito dell’aver dato credito alla testimonianza del 30enne Enrico Ragnoli che aveva detto di aver notato la 12enne mentre si girava i pollici su una panchina in legno il giorno dopo la sparizione. E quando si sarebbe avvicinato per chiederle chi fosse e perché fosse lì, lei si sarebbe allontanata scappando verso i boschi.

All’inizio nessuno aveva voluto credere a quell’uomo, visto il suo passato turbolento. Ma il fatto che a oltre due mesi di distanza non siano stati trovati elementi e che i genitori della ragazza parlano anche di un possibile caso di rapimento, si è deciso di rientrare in azione. Quest’oggi, mercoledì 26, un gruppo di circa cinquanta persone saranno a Serle per un sopralluogo logistico e decidere come muoversi, mentre da domani, giovedì, sarà istituito un campo base e riprenderanno le ricerche stavolta scendendo verso Botticino. Infatti, il 30enne aveva detto di aver notato la ragazzina che si muoveva correndo verso l’altra località e lungo una zona mai esplorata. Il prefetto ha disposto l’invio di vigili del fuoco, addetti al Soccorso alpino, speleologi e volontari che opereranno per un periodo che riterranno opportuno.

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