Serrata dei benzinai anche a Brescia

Confermato lo sciopero di tre giorni, da martedì sera a venerdì mattina. Il sottosegretario Stefano Saglia impegnato in queste ore in una difficile trattativa con i sindacati.

Più informazioni su

(red.) E’ confermato lo sciopero di tre giorni dei benzinai, dalla sera di martedì 8 a venerdì (mattina) 11 novembre. Mentre è aperto il confronto con il governo per cercare un accordo dell’ultimo minuto che possa scongiurare lo stop.
Impegnato in questa difficile trattativa con le categorie dei gestori il sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico, il bresciano Stefano Saglia.
I sindacati dei gestori dei carburanti hanno deciso di escludere dallo sciopero Liguria e Toscana, colpite dalle alluvioni, ma confermano il lungo black out in tutto il resto d’Italia, a partire da martedì dalle 19,30 in città e dalle 22 in autostrada. Subito prima dell’avvio dello sciopero, martedì nel primo pomeriggio, si riunisce ancora il tavolo al ministero dello Sviluppo con le associazioni dei gestori di impianti di distribuzione dei carburanti per cercare una intesa in extremis.
Il nodo chiave è il destino del bonus fiscale in vigore da diciassette anni ed in scadenza a fine anno. Domani il ministero invierà ai gestori una proposta, condivisa dal ministro Paolo Romani e dal sottosegretario Saglia, che individuerà in percorso legislativo per rendere il bonus strutturale. Ma, nell’attesa di una indicazione anche da via XX Settembre, potrebbe restare in sospeso il giudizio del ministero dell’Economia.
Da lunedì le associazioni di categoria hanno in mano un documento su cui riflettere. E subito prima dell’avvio dello sciopero daranno una risposta. ”Siamo rimasti che ci si rivede martedì nel primo pomeriggio al ministero”, ha detto Luca Squeri, presidente della Figisc-Confcommercio. Che ha anche ribadito che ”il punto centrale della trattativa è il bonus fiscale che da 17 anni caratterizza questo settore, e ne è ormai diventato una parte strutturale: scade a fine 2011, e ne chiediamo il rinnovo”.
Ma c’è anche, ha aggiunto Squeri, ”il rischio di una decurtazione retroattiva dello stesso bonus: come dire, oltre al danno la beffa di una richiesta ai gestori di rimborsare dei soldi, una cosa preoccupante”. L’esclusione di Toscana e Liguria, è stato spiegato, sono state decise ”come atto di buon senso, e di solidarietà” anche per non creare ostacoli agli interventi di soccorso.
I gestori valuteranno le proposte del ministero, mentre confermano la determinazione a non fare passi indietro se non di fronte a misure concrete. Resta quindi fermo il programma dello sciopero proclamato sulla rete ordinaria degli impianti di distribuzione, anche a Brescia e provincia, dalle ore 19,30 di martedì 8 novembre fino alle 7 di venerdì 11 novembre; e sulla rete autostradale dalle ore 22 di martedì 8 alle 6 di venerdì 11 novembre.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.