Calcinato, sentenza salata

Il comune sarà obbligato a risarcire un'azienda per quasi un milione di euro.


(red.) Il comune di Calcinato, in provincia di Brescia, sarà obbigato a risarcire la società Eco-Trans per una cifra di oltre 800 mila euro. Si è infatti conclusa una causa civile iniziata dalla precedente amministrazione nata in seguito a una gara d'appalto per la bonifica di un terreno a Ponte San Marco.
L'area inquinata, scoperta negli anni ottanta, venne affidata all'azienda, dopo un regolare bando di gara. I cantieri per la messa in sicurezza del lotto, che iniziarono nel 1995, vennero bloccati da alcuni accertamenti dell'Asl, che trovò stocccati abusivamente dei residui di aluminnio. Quindi si studiò un nuovo piano di caratterizzazione che tenesse conto dei nuovi ritrovamenti. L'Eco-Trans chiese, quindi, al municipio un ritocco economico, che tenesse conto anche dello stop forzato di due anni imposto dall'azienda sanitaria locale. Il comune rifiutò, e il contratto venne rescisso. L'azienda, successivamente, citò a giudizio il comune di Calcinato. L'amministrazione, guidata dal sindaco Pierangelo Crottogini, a sua volta chiese un risarcimento danni di quattro miliardi di vecchie lire.
L'attuale giunta, guidata dal primo cittadino Angiolino Goglioni, sarà quindi obbligata a risarcire la Eco-Trans. I legali del municipio hanno, infatti, sconsigliato un ricorso in appello. Per saldare il "conto" l'amministrazione civica sarà obbligata a tagliare parte delle risorse destinato al piano d'investimenti.