Interrogazione sulle analisi del Chiese. “Lo studio ottenga la giusta considerazione”
La consigliera regionale Miriam Cominelli ha presentato un'interrogazione sullo studio ambientale del fiume, i cui tempi si starebbero prolungando oltre il previsto.
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Brescia. Mercoledì dagli uffici regionali è arrivata la risposta a un’interrogazione sullo stato dell’arte dello studio ambientale per il fiume Chiese. La richiesta era arrivata dalla consigliera regionale Miriam Cominelli, secondo la quale lo studio si starebbe prolungando decisamente oltre i tempi previsti.
Sulla questione si è espresso Alessandro Nardo, direttore generale di Enti locali, montagna, risorse energetiche e utilizzo della risorsa idrica. Secondo Nardo l’affidamento dello studio dall’Ersaf al Centro italiano per le riqualificazioni fluviali sarebbe avvenuto solo nel febbraio 2024. Il ritardo sarebbe stato causato dai tempi necessari per predisporre un capitolato dettagliato, al fine di coordinarsi con le attività già previste dall’Arpa sul fiume. Il subentro del nuovo codice degli appalti avrebbe comportato una sospensione temporanea delle attività dell’Ersaf e un allungamento dei tempi per la verifica documentale.
“Prendo atto di questa informativa e auspico che, nonostante i ritardi accumulati, lo studio otterrà la giusta considerazione“, ha commentato Cominelli. “I risultati ci consentiranno di avere nuovi elementi sullo stato e sulle prospettive di questo importante corso d’acqua, al centro di scelte strategiche sul discusso tema della depurazione del Garda“.
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