Manerbio: “Il macello, opportunità di lavoro”

Per il Pdl locale, alla guida dell'amministrazione, l'impianto permetterebbe l'assunzione centinaia di persone. "In tempo di crisi, una chance da non perdere".

Più informazioni su

(red.) Lavoro, Sicurezza e Partecipazione. Con queste tre parole prese avvio la campagna elettorale della Lista Rinnoviamo Manerbio (Brescia) nella primavera del 2009, evidenziando già allora quanto il lavoro fosse la vera priorità per la cittadina ed i suoi abitanti.
“Considerata quindi la necessità di una vera svolta economico- sociale per la nostra cittadinanza”,  si legge in una nota del Pdl, “il Popolo della Libertà, oggi alla guida dell’amministrazione comunale di Manerbio, ha con serietà e determinazione abbracciato il progetto proposto da un imprenditore per l’insediamento di un nuovo polo produttivo atto alla macellazione preparazione e distribuzione di carni suine”.
“Ed è pensando alla partecipazione che l’amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Pdl Cesare Meletti, che il 19 gennaio presso il Piccolo Teatro ha organizzato una serata aperta ai cittadini e alle categorie, per presentare il progetto di fattibilità con l’aiuto del pool di tecnici che l’Hamburger Pini ha incaricato di redigere e sviluppare l’idea di una azienda atta alla macellazione e distribuzione di carni suine”.
Si tratta della costruzione di un maxi macello da 2 milioni di capi l’anno che dovrebbe sorgere lungo la vecchia strada che porta a Milzanello, non distante dalla A21. I lavori dovrebbero iniziare a marzo.
Adiacente al macello sorgeranno un inceneritore per gli scarti e una zona addetta al confezionamento. Produrrà hamburger di carne di suini come dimostrerebbe il nome scelto dall’azienda, ovvero “Hamburger Pini Spa”. Sulla vicenda si sono sollevate le proteste dei Movimenti Beni comuni della Bassa che si oppongono alla realizzazione del nuovo impianto.
Ma per l’amministrazione comunale manerbiese si tratta di una grossa opportunità che porterebbe, questa la stima, centinaia di nuovi posti di lavoro in paese.
“Un’azienda”, viene spiegato in una nota del Pdl locale, “quella della famiglia Pini impegnata ormai dal 1986 nel mercato di macellazione e distribuzione di carni, vanta lusinghieri risultati in termini di sviluppo e qualità, ha infatti all’attivo 4 stabilimenti sparsi fra Grosotto (Italia), Ungheria, Romania e a Kutno in Polonia, ed è proprio quest’ultimo stabilimento ad essere il modello, o futuro gemello, dell’insediamento dell’insediamento proposto a Manerbio.”
“In un momento di grave crisi economica dell’Italia, ufficialmente in fase di recessione, il Pdl di Manerbio ha colto fin da subito la voglia e lo spirito di un imprenditore, mosso dall’obiettivo strategico di aumentare potenzialità e competitività dell’industria italiana di macellazione con un impianto ad alto livello di tecnologia e automazione ma al tempo stesso in grado di programmare l’assunzione di ben 700 operai e 60 impiegati”. “Da non trascurare”, sottolinea la nota, “un grande effetto di indotto lavorativo con oltre 300 addetti nel territorio della catena agro-alimentare in particolare nel settore degli allevamenti e non da meno i benefici indotti durante la durata del cantiere di costruzione”.
Lo stabilimento si svilupperebbe nella parte est del territorio del comune di Manerbio, lungo le strade comunali che conducono verso Leno e Milzanello, “sfruttando”, continua la nota, “grandi vantaggi di viabilità dati dalla presenza del Casello A21 Bs-Pc-To, sia le tratte provinciali Sp 45bis e Sp 668. Un’area di 102.700 mq su cui poggerà uno stabilimento di circa 40.200 mq in grado di macellare circa 12.000 suini al giorno, dando lavoro a circa 800 persone. Il tutto nel pieno rispetto delle norme urbanistiche, sanitarie e di legge previste”.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.