Sara Capoferri, arriva sesto giorno di ricerche

La 37enne residente a Palazzolo, è sparita da martedì. Giovedì trovata sua auto bruciata a Berlingo. Nessun esito nel Laghetto. Nemmeno dai cani.

(red.) Domenica 26 febbraio è stato il turno dei cani molecolari per l’operazione di ricerche nei confronti di Sara Capoferri. La donna 37enne di Sarnico, ma residente con il compagno e la figlia 16enne a Palazzolo sull’Oglio, nel bresciano, non dà notizie dalla sera di martedì 21. Quel giorno era con alcuni amici tra i locali della Franciacorta per trascorrere qualche ora in modo spensierato. Ma a fine serata, dopo aver chiamato la figlia dicendole che era appena uscita da un fast food e sarebbe tornata a casa (elementi certificati), non l’ha fatto.

Al contrario, ha preso la strada opposta fino ad arrivare al confine tra Berlingo e Maclodio. Una prima svolta, infatti, è arrivata giovedì pomeriggio 23 febbraio quando è stata trovata bruciata la vettura della donna. Era parcheggiata in parte a un muretto e a una zona verde, a pochi metri di distanza dal Laghetto dei Cigni. Si tratta di un bacino idrico ricavato in cava e usato per la pesca sportiva. L’intera area è stata controllata sabato 25 dai sommozzatori dei vigili del fuoco, ma senza trovare alcuna traccia. Nel frattempo i carabinieri di Chiari e Travagliato, che stanno indagando con il coordinamento del sostituto procuratore di Brescia Mauro Leo Tenaglia, hanno sentito chi c’era con la 37enne quella sera.

Un amico ha rivelato di aver seguito in auto la donna dopo averla vista in un atteggiamento strano e sospetto. Ma poi l’avrebbe persa di vista. Intanto quello di lunedì 27 sarà il sesto giorno di ricerche e ogni ipotesi è al vaglio. Tenendo conto che i cani molecolari non si sono spostati dall’auto bruciata della 37enne, è possibile che da lì si sia poi spostata con un’altra vettura. Tra l’altro sembra che la donna abbia avuto delle situazioni particolari in passato e che avrebbe lasciato la famiglia per qualche giorno, prima di rientrare. Ma non questa volta. Così il compagno e la figlia attendono con preoccupazione e chiedono alla donna che torni a casa.

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