Area feste Adro, chiesti 5 anni per Lancini

L'ex sindaco è imputato con altri venti. Accusato di aver pilotato l'appalto per favorire imprenditori amici nei lavori. Nel 2013 venne arrestato per questo.

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(red.) Il tribunale di Brescia venerdì mattina 24 giugno ha ospitato un’udienza preliminare nell’ambito del processo a carico dell’ex sindaco di Adro, Oscar Lancini e di altri venti imputati. La vicenda riguarda la costruzione dell’area feste del paese franciacortino nel 2013, tanto che il primo cittadino di quel tempo venne arrestato e condotto ai domiciliari. Secondo l’accusa, truffa e turbata libertà degli incanti, Lancini avrebbe manipolato l’appalto dei lavori dell’opera per concederla agli imprenditori a lui conosciuti.
A capo dell’inchiesta c’è il pubblico ministero Silvia Bonardi che ha chiesto tredici condanne, di cui quella dell’ex primo cittadino a 5 anni. Tra gli imputati, ci sono anche vari componenti della giunta che con Lancini guidarono il comune in quel periodo. Per il leghista l’avvocato ha chiesto l’assoluzione. Il nome di Lancini era comparso anche sulle cronache nazionali quando aveva fatto mettere il sole delle Alpi, simbolo del Carroccio, sul tetto di una scuola.

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