Discarica Macogna, Tar respinge ricorsi

Il tribunale di Brescia ha dato ragione all'azienda che ha ricevuto il via dalla Provincia per smaltire i rifiuti inerti nella cava della bassa.

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tar brescia(red.) Giovedì mattina 7 aprile è arrivata una doccia gelata per i Comuni bresciani di Cazzago San Martino, Travagliato, Berlingo, Rovato e per Legambiente. Il Tar di Brescia ha depositato la sentenza con cui ha respinto i ricorsi contro la discarica Macogna. A vincere, quindi, è la Drr che nel 2013 aveva ricevuto il via libera dalla Provincia di Brescia per smaltire nella cava i rifiuti inerti da estrazione. Dal settembre del 2015 le attività di scarico sono ferme dopo il sequestro disposto dalla procura di Brescia. All’interno dei materiali stoccati, infatti, prima il comitato dei contrari alla discarica e poi l’Arpa avevano riscontrato alcuni livelli chimici oltre i limiti di legge.
Per quel motivo erano stati posti i sigilli e inviato un consulente per verificare i tipi di rifiuti. Poi una parte della cava, quella non soggetta a controlli perché ritenuta corretta, era stata dissequestrata, ma i camion sono sempre stati bloccati all’esterno dai residenti. Attendevano che arrivasse il pronunciamento del tribunale amministrativo. La sentenza è arrivata, ma contraria all’opinione del comitato. Questi cittadini, così come altri bresciani coinvolti in varie questioni ambientali, si ritroveranno domenica 10 aprile dalle 14,30 al parco Gallo di Brescia per la manifestazione “Basta veleni”.

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