Centrale biomasse, decide il Governo

(red.) La decisione sulla costruzione della centrale a biomasse prevista a Ospitaletto, nel bresciano, sarà opera del Governo. E’ il risultato finale emerso dalla Conferenza dei servizi che si è svolta lunedì 1 febbraio nella sede della Provincia. Sul passaggio di responsabilità verso palazzo Chigi, reso possibile dalla legge, ha influito la relazione negativa dell’Asl di Brescia che parla di una situazione già critica per quanto riguarda l’ambiente. Dell’esito della riunione si sono detti soddisfatti il sindaco di Ospitaletto Giovanni Battista Sarnico, i comitati di cittadini per l’ambiente e gli agricoltori rappresentati da Confagricoltura Brescia. Uno dei punti considerati negativi riguardava, infatti, l’idea che le presunte emissioni della centrale potessero rovinare le coltivazioni.
Dopo la decisione di far emettere il via libera o il diniego dal Governo, lo stesso palazzo Chigi ha 60 giorni di tempo per il provvedimento finale. I comitati da sempre contrari all’opera si aspettavano un “no” definitivo all’ambiente, ma si dicono contenti pur aspettando la decisione finale, mentre contestano la posizione da “Ponzio Pilato” della Provincia. Proprio contro i rappresentanti di palazzo Broletto l’impresa Fraternità Sociale committente dell’impianto sta pensando di agire per vie legali. L’accusa formulata dal privato è la lungaggine nelle diverse conferenze dei servizi che hanno bloccato l’investimento e la posizione dell’Asl per un parere che ritiene immotivato.