Caffaro, Roberto Moreni commissario

Ufficiale la nomina per le bonifiche da parte del ministero dell'Ambiente. 3,5 miliardi di danni sul posto. Per i tre licenziati soluzioni singole.

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Caffaro(red.) Al centro della commissione parlamentare d’inchiesta sulle Ecomafie in trasferta martedì 16 e mercoledì 17 giugno a Brescia, c’era il caso della Caffaro. A partire dall’azienda Sorin, ex azionista del colosso chimico, che ha già presentato al Ministero dell’Ambiente un progetto per bonificare e trasformare in un parco la zona dello stabilimento. Ma i titolari hanno rivelato ai delegati che non ci sono impegni precisi su questo frangente. Per quanto riguarda i danni ambientali, Ispra parla di 3,5 miliardi di euro e si sta valutando quali decisioni prendere. Intanto è stata ufficializzata la nomina da parte del ministro Gian Luca Galletti del commissario straordinario alle bonifiche Roberto Moreni.
Ma sul caso Caffaro, quella di mercoledì 17 giugno è stata una giornata particolare anche sul fronte del lavoro. In ballo ci sono i tre licenziamenti “congelati” dall’azienda dopo lo sciopero, ma non è stato raggiunto alcun accordo tra i sindacati e il gruppo nella sede di Aib. La soluzione dovrebbe essere quella dei casi singoli, con un solo reintegrato, un altro portato verso la pensione e la risoluzione consensuale del contratto con il terzo. I lavoratori saranno avvisati degli sviluppi nella giornata di giovedì 18 giugno, con la paura anche del trasferimento delle attività in Friuli.

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