M5S: “Lavoro troppo spesso significa morte”

infortunio trattore(red.) “Troppo spesso il lavoro significa morte. Aumentano i decessi e gli incidenti professionali. Ma gli ultimi governi dovrebbero passarsi una mano sulla coscienza, perché hanno massacrato le tutele in nome delle presunte semplificazioni. Ormai siamo di fronte a un ricatto continuo: o il lavoro o la sicurezza”. Lo denunciano i deputati M5S che oggi hanno presentato un’interpellanza urgente al ministero del Lavoro, a prima firma Giorgio Sorial.
“Prendiamo il Jobs act: sono alleggerite le sanzioni contro il lavoro nero in edilizia e tra le semplificazioni è previsto che si possa andare in cantiere senza la tessera di riconoscimento corredata di fotografia. A quando l’abolizione dell’obbligo del caschetto?”, chiede provocatoriamente il capogruppo M5S alla Camera. “Per la prima volta dal 2006, quest’anno si è registrata una tragica inversione di tendenza, con 752 morti tra gennaio e agosto. I programmi di prevenzione e controllo evidentemente non funzionano – spiega Sorial – Il ministero del Lavoro risponde dicendo che parte delle verifiche vengono fatte da Asl e Regioni. Tuttavia, con i tagli imposti dal governo agli enti locali, è evidente che questi ultimi non ce la fanno”.
“Con l’ultima legge di Stabilità il massacro continua. Con un governo M5S – chiude il deputato M5S – finalmente l’idea di progresso sarà svincolata dal diktat della svalutazione dei diritti dei cittadini”.

 

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