Passirano, nuovi prelievi alla Vallosa: inquinanti dieci volte oltre il limite

Secondo i dati Arpa, insieme a Pcb sono stati rilevati anche nichel, esaclorocicloesano alfa e boro nella falda acquifera superficiale.

Passirano. La conferma viene dai numeri, dai dati relativi ai prelievi effettuati a Passirano (Brescia) sulla ex discarica Vallosa, inserita nel Sin Caffaro.
Come riferisce Il Giornale di Brescia, dalle analisi effettuate a novembre su due degli 11 piezometri che insistono sull’area, era già emersa una concentrazione di inquinanti (pcb) pari al doppio della soglia consentita per legge.
Ora, dopo ulteriori accertamenti, attraverso i cosiddetti “dati bussola” sullo stato di salute delle acque superificiali, è emerso che i superi sono dieci volte oltre il limite.

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Insieme a Pcb sono stati rilevati anche nichel ed esaclorocicloesano alfa. Tradotto, significa che l’inquinamento ha intaccato le acque e sta trasportando le sostanze nocive.
Arpa Brescia ha analizzato il piezometro 30SW, precedentemente non campionabile, dal quale è emerso che i limiti sono stati superati nella presenza di boro, nichel, policlorobifenili (Pcb) ed esaclorocicloesano alfa.
Cosa fare? Arpa Proseguirà il monitoraggio delle acque sotterranee, ma si sottolinea l’urgenza di una bonifica del sito, come anche sollecitato da Regione Lombardia tramite l’assessore all’Ambiente Giorgio Maione.

 

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