Save entra in Catullo: si ridisegna il risiko dei cieli?

Nato ufficialmente il nuovo polo aeroportuale del Nord Est. Save ha sottoscritto una quota del 35% del capitale dell'aeroporto scaligero.

(red.) E’ nato ufficialmente il nuovo polo aeroportuale del Nord Est. Come si legge in una nota, «in esecuzione dell’accordo sottoscritto lo scorso 10 giugno tra l’Aeroporto Valerio Catullo di Verona e i suoi soci di riferimento, Save ha sottoscritto una quota del 35% del capitale dell’aeroporto scaligero. Sulla base di quanto previsto dall’intesa, Save ha sottoscritto 770.830 azioni inoptate a un prezzo di emissione complessivo di 24.443.019,30 euro, rinvenenti dall’aumento di capitale, scindibile a pagamento, deliberato lo scorso 30 luglio dall’assemblea straordinaria dei soci del Catullo».
«In esecuzione dell’accordo, inoltre, le parti hanno sottoscritto un patto parasociale che prevede, tra l’altro, l’espressione da parte di Save di quattro consiglieri, tra cui l’a.d., e di un membro effettivo e un membro supplente del collegio sindacale. Save è la società che gestisce gli scali di Treviso e Venezia».
L’assemblea degli azionisti di Catullo Spa, società di gestione degli aeroporti di Verona e Brescia, ha nominato il nuovo Cda, che avrà un mandato triennale. Paolo Arena è stato confermato alla presidenza. L’assise dei soci, spiega una nota, ha visto rappresentata la nuova composizione dell’azionariato, conseguente alla conclusione dell’aumento di capitale deliberato lo scorso 30 luglio, che vede Aerogest primo azionista con una quota pari al 47% e Save secondo azionista con il 35%. A seguito dell’operazione di ricapitalizzazione, il capitale sociale di Catullo è di 52,3 milioni. Aerogest è la newco a cui sono state conferite le quote dei soci fondatori (Camera di Commercio di Verona, Provincia di Verona e Comune di Verona) e del socio Provincia di Trento.
Save è la società di gestione degli aeroporti di Venezia e Treviso. Inoltre, entrano a fare parte del nuovo Board di Catullo, oltre a Paolo Arena, Franco Sebastiani, con l’incarico di Vice Presidente, Rita Carisano, Pieralfonso Fratta Pasini e Giovanni Lorenzetti – indicati da Aerogest Srl; Paolo Simioni, in qualità di a.d., Alessandra Bonetti, Fabio Gava e Matteo Testa – su indicazione di Save. L’assemblea ha infine nominato i membri del Collegio sindacale, che sarà costituito da Angela Salvini, Mauro Campana, Fiorenzo Lorenzini, Martino Dall’Oca e Roberto Maria Rubini. Infine in sede straordinaria hanno deliberato la modifica dello statuto societario con l’inserimento della figura dell’Amministratore Delegato tra gli organi societari.
«L’elezione del nuovo Consiglio di Amministrazione segna l’avvio di una nuova fase per Catullo, il cui percorso di crescita si svilupperà nell’ambito del sistema aeroportuale del Nord-Est, attraverso la creazione di una rete di aeroporti gestiti in modo coordinato, al servizio della comunità locale» ha dichiarato Arena. «Voglio ringraziare i membri uscenti del Consiglio per il significativo impegno profuso in questi anni e il grande contributo alla riorganizzazione e al rilancio societario, che hanno consentito a Catullo di tornare ad essere un attore di rilievo del settore». – ha proseguito Arena – «In linea con il mandato dei soci, il nuovo consiglio lavorerà per lo sviluppo degli aeroporti di Verona e Brescia, facendo leva sul nuovo assetto di integrazione con gli aeroporti di Venezia e Treviso, che garantisce la massa critica e la capacita’ finanziaria per competere con successo sul mercato internazionale».
«Perchè no. L’alleanza con Save è un primo progetto» di un disegno più ampio «perchè stiamo parlando di una vera e propria rete di aeroporti». Ha risposto così Paolo Arena, presidente di Catullo Spa (società che gestisce gli aeroporti di Verona e Brescia), sulla possibilità che la sua azienda possa ergersi al ruolo di aggregatore per gli aeroporti italiani. In merito poi alla possibilità che all’interno del progetto possa essere inserito anche l’aeroporto di Treviso (gestito da Save che a sua volta detiene una partecipazione del 35% in Catullo), il presidente non ha voluto sbilanciarsi. «Vediamo», ha detto Arena, «bisogna parlarne con i soci». «Oggi», ha aggiunto Arena, «fare impresa è un valore aggiunto. Abbiamo seguito le indicazioni contenute nel Piano nazionale degli aeroporti e quelle del ministro Lupi», che puntano sulle aggregazioni.

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