Tar, sul D’Annunzio si decide in gennaio

I giudici della prima sezione del Tribunale amministrativo di Brescia hanno esaminato i ricorsi di Sacbo, Abem e comune di Brescia. Nel 2014 la decisione.

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(red.) Il primo round della diatriba sulla concessione  quarantennale dell’aeroporto monteclarense  Gabriele D’Annunzio è giunto al termine.  Martedì 16 luglio, infatti, i giudici della prima sezione del Tar di Brescia hanno esaminato i ricorsi di Sacbo, Abem e comune di Brescia per l’assegnazione alla Catullo spa della concessione aeroportuale.
La decisione, condivisa dalle parti in causa, è stata quella di non percorrere la strada della sospensiva ma, invece, fissare a breve il giudizio di merito, previsto per l’8 gennaio 2014. Se i tre ricorsi venissero accettati dalla corte bresciana, verrebbe istituita una nuova gara d’appalto europea per l’aggiudicazione della gestione dell’aeroporto. Cosa che, verosimilmente, indurrebbe la veronese Catullo spa a presentare un nuovo ricorso al Consiglio di Stato.
Da parte sua, la società di Verona si è detta fiduciosa sul buon esito dei giudizi, ritenendo che la procedura per il rilascio della concessione si sia svolta correttamente secondo la legislazione vigente e in armonia con i principi del diritto comunitario.

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