Bozzoli, avocata inchiesta anche per Ghirardini

Il procuratore generale Dell'Osso lo ha annunciato lunedì dopo un nuovo vertice con le forze dell'ordine. Da giovedì verso proroga termini per imprenditore.

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(red.) Dopo l’imprenditore Mario Bozzoli, adesso anche l’operaio Giuseppe Ghirardini. Nella giornata di lunedì 16 aprile, dopo l’ennesimo vertice in procura a Brescia con le forze dell’ordine in vista della scadenza, giovedì, del mese di tempo per la “nuova” inchiesta sul datore di lavoro – potrebbero comunque essere richiesti altri sei mesi di proroga – il procuratore generale Pier Luigi Maria Dell’Osso ha deciso di avocare anche l’indagine sull’operaio. L’uomo di Marcheno venne trovato senza vita a Case di Viso, a Ponte di Legno, il 14 ottobre del 2015, sei giorni dopo la scomparsa del suo datore di lavoro della fonderia.

Gli inquirenti hanno sempre ritenuto sospetto il fatto che l’operaio sia sparito proprio nel giorno in cui doveva essere interrogato su quanto accaduto a Mario Bozzoli. Infatti, Ghirardini la sera dell’8 ottobre era impiegato nel turno con gli operai Oscar Maggi e Aboakye e insieme ad Alex e Giacomo Bozzoli, nipoti dell’imprenditore e tutti e quattro attualmente indagati.

Nel corpo dell’addetto era stata trovata un’esca di cianuro intatta e dell’altro liquido simile che secondo l’autopsia lo avrebbe ucciso. Tanto che la procura di Brescia aveva deciso di aprire un fascicolo per istigazione al suicidio, ora avocato dal procuratore generale. I familiari, pur ritenendo da sempre che il congiunto non avrebbe percorso 130 chilometri per togliersi la vita, si dicono soddisfatti della decisione della magistratura.

Nel frattempo, come ne dà notizia il Giornale di Brescia, martedì mattina gli agenti della Guardia di Finanza sono a Bedizzole per perquisire l’azienda Ifib Srl Finance International che è di proprietà di Adelio Bozzoli e dei figli Alex e Giacomo.

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