No Tav, Tar Lazio respinge ricorso contro Bs-Vr

Mercoledì 10 maggio l'udienza di merito dopo decisione di aprile. In base agli elementi raccolti, contrari all'alta velocità decideranno come muoversi.

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    (red.) Il Tar del Lazio ha respinto il maxi ricorso presentato da circa sessanta realtà tra associazioni locali e nazionali, aziende, privati e alcuni parlamentari contro il progetto dell’alta velocità Brescia-Verona. La sentenza è stata depositata il 6 aprile, mentre mercoledì 10 maggio ci sarà l’udienza di merito in cui il tribunale approfondirà i motivi che l’hanno spinto a rigettare l’istanza.

    I ricorrenti, con un documento da 100 pagine, hanno cercato di smontare alcuni elementi legati all’infrastruttura. Dal via libera del ministero dell’Ambiente all’istruttoria positiva sul progetto definitivo, la reiterazione del vincolo di esproprio e il decreto di compatibilità ambientale.

    Di fronte al rigetto del ricorso, sempre mercoledì, dopo l’udienza, il coordinamento No-Tav deciderà come muoversi. L’intenzione è sempre stata quella di non fermarsi al Tar, ma proseguire fino alla Corte di Giustizia Europea.

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