Calcio femminile, Supercoppa al Brescia

Le ragazze di Bertolini mercoledì hanno conquistato il trofeo italiano per il terzo anno consecutivo dopo aver battuto il Verona. Sabatino due volte in rete.

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(red.) Brescia-Verona 2-0

Brescia: Machitelli, Gama, D’Adda, Salvai, Fuselli, Cernoia, Mele (25’ st Eusebio), Rosucci, Bonansea, Girelli, Sabatino. Panchina: Ceasar, Manieri, Lenzini, Ghisi, Serturini, Pezzotta. All. Bertolini.
Verona: Thalmann, Dolstra, Di Criscio, Carro, Rodella, Soffia (19’ st Pasini), Galli, Bruinenberg, Williams, Giugliano, Piemonte (33’ st Osetta). Panchina: Preuss, Gabbiadini, Kongouli, Boattin, Nichele, Osetta. All. Longega.
Arbitro: Bianchi di Prato.
Reti: 18’ st e 46′ st Sabatino.

Per il terzo anno consecutivo la Supercoppa Italiana di calcio femminile viene vinta dal Brescia che mercoledì 28 settembre ha battuto il Verona ripetendosi dopo dodici mesi. Questa volta senza l’ausilio dei calci di rigore, ma nei minuti regolamentari, prima volta che accade nella storia biancoblu viste le precedenti due vittorie arrivate dagli undici metri. Bertolini ha presentato la squadra lungo un 3-5-2 con Cernoia mezzala insieme a Mele, Rosucci centrale, Tarenzi non ha recuperato con Bolchini, Manieri in panchina. Il primo tempo si gioca su ritmi molto bassi, con il Brescia che crea un maggior numero di occasioni da rete, ma tutte da fuori area: al 5’ Girelli dalla distanza calcia centralmente con Thalmann che controlla.
Al 12’ ci prova Cernoia dopo aver scartato sui venticinque metri un’avversaria ad andare al tiro, Thalmann si distende sulla sinistra riuscendo a deviare in angolo. L’illusione della rete la regala Bonansea al 24’ con un tiro dal limite destro che sfiora l’incrocio dei pali alla sinistra del portiere scaligero. Il Verona si rende pericoloso in una sola occasione, al 28’, quando un mal posizionamento difensivo biancoblu consente a Williams di ricevere sola sulla sinistra e servire rasoterra libera al centro dell’area Giugliano che di prima intenzione manda il pallone alto sulla traversa. Prima dell’intervallo Piemonte va al tiro dai trenta metri senza impensierire Marchitelli. La ripresa si apre con un tiro di Rosucci al 2’ smorzato da Di Criscio che favorisce l’intervento di Thalmann. Dieci minuti dopo, su un cross dalla sinistra Fuselli a centro area lascia scorrere il pallone girando di destro verso la porta scaligera con il pallone che termina di poco alto sulla traversa.
Il Brescia preme cercando di far alzare i ritmi di gioco e al 15’ con un tiro dalla distanza Bonansea coglie in pieno la traversa. Il gol è nell’aria e giunge al 18’: angolo dalla sinistra, colpo di testa di Girelli che termina sul palo, ma sulla ribattuta è più lesta di tutte Sabatino che segna il gol dell’1-0. Le leonesse potrebbero raddoppiare poco dopo, al 22’, ma il tiro di Girelli lambisce il palo ed esce. Le biancoblu continuano a condurre il gioco controllando le ripartenze gialloblu. Thalmann al 36’ esce male su Fuselli lasciandosi sfuggire il pallone che termina sui piedi di Girelli, la numero dieci non inquadra però lo specchio della porta. Due minuti il portiere svizzero compie un miracolo sul tiro al volo di Girelli, da angolo di Cernoia, alzando d’istinto il pallone sopra la traversa. Il finale è controllato dalle biancoblu con il sigillo finale di Daniela Sabatino che fa 2-0 al 46’: il primo tiro colpisce il palo, ma sulla ribattuta la numero nove è letale.

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