Brescia, Pokemon mania anche in centro storico

(red.) Chiesa di Buffalora e Sant’Afra, bocciodromo del parco Castelli, corso Mameli, statua di Tartaglia e piazza Vittoria. Sono tutte attrazioni e luoghi di Brescia che da venerdì 15 luglio hanno qualcosa in comune: la ricerca di pokemon. L’applicazione già arrivata in Giappone e negli Stati Uniti è approdata anche in Italia e i fan del celebre cartone animato non mancano a Brescia. Si notano ragazzi con i cellulari in mano mentre camminano lungo le strade e spesso con atteggiamenti strani, magari accelerando il passo oppure fermandosi. Non stanno facendo altro che cercare e catturare i mostriciattoli di Pokemon Go attraverso la realtà aumentata.
Attivando il gps sul proprio smartphone e la fotocamera, si può viaggiare nel centro storico di Brescia cercando pikachu e i suoi simili. Almeno questo è ciò che sta succedendo dall’arrivo dell’app e tra chi l’ha scaricata. Per alcuni può essere un modo per uscire di casa, pur stando davanti a uno schermo. Ma anche un momento di aggregazione se si pensa che può capitare a due giocatori di imbattersi nello stesso “mostro” dentro la pallina bianca e rossa e di dover sfidarsi. Ma sono capitati anche alcuni incidenti, tra scontri con pareti o muri, se non con le persone. Anche se non si è arrivati a situazioni megalomane come avvenuto in altri Stati mondiali. Realtà aumentata, ricerca dei personaggi e delirio. Ormai è pokemon mania.