Dimissioni Moreni, sindaco Del Bono: ci ripensi

Polemiche per l'annunciato passo indietro del commissario alla bonifica della Caffaro, critico contro il ministero. Del Bono: avanti fino a dicembre.

Più informazioni su

(red.) L’annuncio del commissario straordinario Roberto Moreni, incaricato alla bonifica del sito di interesse nazionale bresciano Caffaro, di voler dimettersi dal ruolo, ha sollevato un vespaio di polemiche. Moreni ha detto di voler andare avanti fino a dicembre, ma di chiudere l’esperienza in anticipo rispetto alla scadenza naturale del giugno 2017. Una volontà di lasciare che suona come dissenso verso il ministero dell’Ambiente per le risorse arrivate a Brescia e considerate insufficienti per svolgere la bonifica. Ma anche per i poteri ritenuti troppo limitati.
Il sindaco Emilio Del Bono e l’assessore all’Ambiente Gianluigi Fondra sperano che Moreni ripensi la decisione, ma intanto parlano dei progetti di bonifica che potranno andare avanti fino a dicembre. In particolare, i bandi per il campo Primo Maggio e Calvesi e quello per progettare la messa in sicurezza delle falde della Caffaro. Sul fronte delle bonifiche, il primo cittadino ha sottolineato la situazione sistemata alla scuola Divisione Acqui e a settembre al parco di via Nullo e a quelli di Calvino e Deledda. Per quanto riguarda la Caffaro, invece, deve essere il commissario a stilare il bando per conoscere l’esatto importo delle risorse necessarie.
Ma su questo fronte si è accesa la polemica a distanza con il ministero. Da Roma il dicastero guidato da Gianluca Galletti fa sapere che a Brescia sono arrivati oltre 14 milioni di euro e che Moreni avrebbe tutti i poteri per procedere. Parla anche di ulteriori 3,2 milioni per il parco Passo Gavia e Campo Calvesi per i quali, però, da Brescia non sarebbe arrivato alcun progetto. La deputata bresciana del Partito Democratico Miriam Cominelli si aggiunge ai cori del sindaco chiedendo che il commissario Moreni ci ripensi. Ma sottolinea anche come Brescia abbia ricevuto meno risorse rispetto a quelle inviate ad altri siti da bonificare. La critica maggiore arriva dalla Lega Nord che ritiene come Brescia sia poco considerata nelle scelte del ministero e per questo motivo chiede le dimissioni di Galletti.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.