BreBeMi, A35: autostrada ha favorito lavoro

La società replica agli attacchi con una relazione su chi è contento dell'opera. Tra loro, anche l'autodromo di Castrezzato. Ma gli utenti restano pochi.

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(red.) L’autostrada A35 BreBeMi non ci sta a finire spesso negli attacchi, soprattutto delle associazioni, per la discussa gestione dell’infrastruttura inaugurata nel 2014. E’ vero che, dai dati del bilancio, il 2015 ha registrato un passivo di 69 milioni di euro e, in realtà, è errato parlare di un’opera costruita interamente con fondi privati, visto che riceverà 310 milioni di euro dallo Stato e dalla Regione Lombardia. Una situazione che ha spinto Legambiente a chiedere l’intervento dell’anticorruzione per valutare la legittimità dell’operazione. A questo si aggiunge il fatto che attualmente ogni giorno sono 15 mila i mezzi che si muovono rispetto ai 60 mila previsti. In più, ci sono le grane a livello societario, visto che il comune di Brescia e Banca Intesa intendono uscire dal gruppo Autostrade Lombarde che controlla BreBeMi.
Mentre, a fronte del “rosso” in bilancio, i soci si sono aumentati la quota. Fin qui, le critiche espresse da più parti, ma il presidente Francesco Bettoni ha fatto compiere una relazione tra i favorevoli. Per esempio, il gruppo Abertis, come scrive Bresciaoggi riportando quanto dice Il Sole 24 Ore, già entrato nell’holding A4, sarebbe interessata a prendere delle quote in BreBeMi. Dalla società a capo dell’infrastruttura dicono di puntare al rilancio nel momento in cui saranno completati i collegamenti e apriranno nuove aziende già in accordi. Tanto che numerose attività produttive sul bresciano e lungo l’autostrada dicono di aver avuto effetti positivi grazie ai collegamenti più rapidi verso Milano e gli aeroporti. Mentre l’autodromo di Castrezzato avrebbe aumentato i clienti provenienti da altre città. E c’è chi investirebbe per costruire case e attività commerciali a due passi dall’A35.

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