Prescrizione, penalisti in sciopero

Dal 24 al 26 maggio gli avvocato incrociano le braccia contro l'ipotesi di riforma. Ucp: "Il problema è la scarsa organizzazione, non i tempi di difesa".

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Giustizia(red.) Da martedì 24 a giovedì 26 maggio gli avvocati penalisti italiani saranno in sciopero contro l’ipotesi di riforma per allungare i tempi di prescrizione. Un tema di cui si sta discutendo a livello nazionale. L’astensione dalle udienze riguarderà anche Brescia dove l’Unione Camere Penali della Lombardia, affiliandosi a quella italiana, ha deciso di sospendere ogni attività nei tre giorni. Mercoledì 25 ci sarà un presidio nazionale a Roma, mentre a Brescia l’ente che rappresenta gli avvocati penalisti organizza per martedì 24 alle 10,30 una riunione degli associati in tribunale. “Più del 70% dei processi si prescrive durante le indagini preliminari – si legge in una nota dell’Ucp – nel controllo del pubblico ministero e al riparo da possibili manovre dilatorie della difesa.
Ma il problema della prescrizione è la carenza di organizzazione”. Secondo Stefania Amato dell’Unione Camere Penali della Lombardia, “allungare la prescrizione non accorcia i processi, ma li allunga ed è contro la presunzione di innocenza”. Gli stessi avvocati si scagliano anche contro l’attuale normativa sulle intercettazioni telefoniche, perché non garantirebbero la riservatezza delle comunicazioni occasionali tra chi è sentito, mentre quelle non rilevanti per il reato non verrebbero distrutte.

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