Migranti Collio, scritte contro le mamme

Cartelli a mano e di ignoti comparsi sul gazebo dei contrari ai richiedenti asilo e rivolti alle donne. Che torneranno dal prefetto a Brescia.

Più informazioni su

Collio(red.) Le mamme di Collio, nel bresciano, che hanno protestato contro i diciannove migranti ospiti dell’hotel “Al Cacciatore” per la vicinanza alla scuola elementare in cui sono iscritti i loro figli, sono finiti nel mirino. Sul gazebo usato come base per gli attivisti contrari alla presenza dei richiedenti asilo sono stati affissi alcuni cartelli con insulti scritti a mano e rivolti alle donne.
Tra “Ragazze vergognatevi” e “Basta streghe, basta razzisti” il clima in paese è di nuovo tornato teso. Su chi li abbia scritti ancora non si sa nulla e il caso è arrivato fino ai carabinieri che hanno raccolto la denuncia delle mamme. Donne che, come ha annunciato il sindaco Mirella Zanini, torneranno di nuovo dal prefetto. Il motivo? Gli stranieri giocano nel campo di calcio vicino alle scuole.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.