Chiesa Valdese, “viva Brescia multiculturale”

I protestanti di via dei Mille condannano lo striscione "razzista" apparso all'esterno della scuola elementare di Brescia.

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chiesa-evangelica-brescia(red.) Una chiara presa di posizione. La chiesa valdese di Brescia (unione delle chiese valdesi e metodiste in Italia) è intervenuta nella discussione creatasi attorno alla scuola elementare Manzoni di Brescia, situata in diretta vicinanza alla chiesa stessa, nella zona di piazza Garibaldi.
“In questi giorni davanti alla scuola primaria Manzoni di Brescia, diventata “un caso” mediatico per la presenza di soli bambini stranieri nelle due prime classi (di cui però solo 4 nati al di fuori dell’Italia!), è apparso uno striscione di contenuto razzista e discriminatorio“, si legge nella nota firmata dalla pastora Anna Zell.” Ciò che lo striscione gridava veniva poi esplicitato in un comunicato stampa: la presenza di sempre più famiglie straniere e dei loro tanti figli comporta un pericolo per gli Italiani”.
“Questo gesto e anche il comunicato quasi delirante di un gruppo di estrema destra si potrebbe facilmente liquidare, se non avesse trovato eco e amplificazione in esponenti politici e voci di quelle persone definite “di buon senso”, che si sono rifiutate di mandare i loro figli in questa scuola. La chiesa valdese di Brescia è situata in diretta vicinanza della Manzoni, in via dei Mille, zona di piazza Garibaldi. Questa chiesa, costruita 100 anni fa, è oggi attraversata e abitata dalla realtà multiculturale di Brescia. I fedeli provengono da 12 paesi diversi, e nelle classi della scuola domenicale e del catechismo ci sono a maggioranza bambini e bambine straniere”.
“Questa situazione”, spiega la pastora, “ci sfida ma ci dà anche l’ opportunità di tessere relazioni fra diversi e di giungere a un vero dialogo interculturale.
Per questo motivo lo striscione e la posizione ad esso legata offende anche noi, come offende i bambini e le loro famiglie; famiglie che hanno scelto la via dell’integrazione, affidando i loro figli a una scuola pubblica italiana e non a una scuola confessionale o religiosa (p.es. coranica). Perciò, a noi non fa paura la “Brescia multirazziale”, come , in termini discriminatori, scandiva lo striscione, ma Brescia attraversata da molti razzismi, che rischiano di lacerare il tessuto sociale e di dividere le comunità”.
La Chiesa Valdese sceglie, quindi, insieme a tanti altri, la Brescia ospitale e interculturale. “Sosteniamo chi, proprio in scuole come le elementari Manzoni e Calini, costruisce tutti giorni ponti fra culture diverse. Accettiamo la scommessa della multiculturalità e dell’integrazione fra diversi, impegnandoci affinché diventi promessa di un futuro di ampi orizzonti per i nostri figli e figlie”.

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