Pil pro capite, a Brescia vale 28mila euro

La nostra provincia al 17esimo posto in Italia per ricchezza secondo i dati relativi al 2013. Netta la forbice tra Nord e Sud del Paese.

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    soldi-euro(red.) Un quarto degli italiani guadagna meno di 10mila euro l’anno e meno del 3% supera i 70mila. Lo riferisce l’Istat che prende in considerazione i dati relativi al 2012. L’istituto di statistica conferma inoltre le difficoltà del Sud: il pil pro-capite del Mezzogiorno è infatti circa la metà di quello del Centro-Nord.
    Per quanto concerne le entrate annuali, i numeri elaborati dall’Istat evidenziano come, nel 2012, “oltre la metà dei redditi lordi individuali (54%)” sia tra 10.001 e 30.000euro, il 25,8% sia sotto i 10.001 e il 17,6% sia tra 30.001 e 70.000. Solo il 2,4% supera i 70.000 euro”. Oltre la metà dei redditi lordi individuali da lavoro autonomo – e precisamente il 55,6% – al netto dei contributi sociali è sotto i 15 mila euro annui. Nel dettaglio il 40,3% è sotto i 40 mila, mentre il 15,3% si colloca tra i 10 e i 15 mila euro annui.
    Per quanto concerne le differenze territoriali i dati – stavolta relativi al 2013 – confermano che il Mezzogiorno, con un Pil pro capite di 17,2 mila euro, presenta “un differenziale negativo molto ampio” rispetto al resto del Paese: il suo livello è inferiore del 45,8%, quindi quasi dimezzato, rispetto a quello del Centro-Nord. I dati in questione sono aggiornati secondo il nuovo sistema dei conti ‘Sec 2010’.
    Il Pil per abitante nel 2013 risulta pari a 33,5 mila euro nel Nord Ovest, a 31,4 mila euro nel Nord Est e a 29,4 mila euro nel Centro. Rispetto al 2011, fa notare l’Istat, si è registrata una riduzione in tutte le regioni italiane, con l’eccezione di Bolzano e della Campania. In particolare, a livello regionale o di provincia autonoma, risulta in testa Bolzano con un Pil per abitante di 39,8 mila euro, seguito da Valle d’Aosta e Lombardia (rispettivamente con 36,8 e 36,3 mila euro). All’ultimo posto della graduatoria si trova la Calabria con 15,5 mila euro, un valore del 61% più basso rispetto a Bolzano e del 57% sulla Lombardia.
    Per quanto riguarda le province la maglia rosa spetta a Milano, decisamente la più ricca “con i più elevati livelli di valore aggiunto per abitante, pari a 46,6 mila euro”. Seconda è Bolzano. Brescia è in 17esima posizione (con 28mila euro). In fondo alla classifica, invece, il Medio Campidano (Sanluri e Villacidro), Agrigento (con circa 12 mila euro), Barletta-Andria-Trani e Vibo Valentia con meno di 13 mila euro.

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