Pcb:”Sbagliato fermare la Commissione”
Per il Comitato Ambiente Brescia Sud, si è persa un'occasione di discutere del caso Caffaro. "I comitati non sono una minaccia, ma una ricchezza per la città".
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(red.) “Quello che è accaduto in Loggia è davvero grave”. Così, il Comitato per l’Ambiente Brescia Sud commenta in una nota quello che è avvenuto durante la Commissione Ambiente sul Pcb di giovedì 5 luglio.
“Invitati dalla Consulta Bresciana per L’ambiente a presentare una relazione introduttiva sul problema Caffaro, Pcb e diossine durante la commissione ambiente che trattava questo argomenti”, si legge nella nota, “si è cercato di segnalare non solo i dati già noti sugli effetti di tali inquinanti, ma tutti gli interrogativi, le denunce, ricordare i gravi rischi per la salute che quotidianamente vivono i residenti della zona di Brescia Sud.
Sono stati posti quesiti ma sono state fatte anche critiche aperte e trasparenti alle istituzioni per la mancanza di una seria proposta per risolvere il più grande problema ambientale che la città di Brescia si trova a vivere. Rappresentanti di Lega e Pdl, e in particolar modo Gallizioli e Toffoli, hanno impedito la normale lettura della relazione, e non solo hanno continuamente interrotto il relatore signor Menapace, ma lo hanno minacciato di querele e denunce.
Da lì la decisione da parte dei sopracitati rappresentanti della commissione di abbandonare i lavori con la conseguenza, mancando il numero legale, di interrompere definitivamente l’incontro”. Secondo il Comitato, si è “verificata una grave e totale mancanza di democrazia, una incapacità di ascoltare i reali problemi dei cittadini, di accettare (pur avendo la possibilità in seguito di controbattere) le critiche reali e dimostrabili concretamente.
Ancora una volta non si è voluto discutere del “problema Caffaro”; per l’ennesima volta i cittadini sono stati beffati dalla messa in atto un vero e proprio sabotaggio. Il Comitato per l’Ambiente Brescia Sud condanna questo tipo di azioni in quanto le richieste e le osservazioni fatte avrebbero potuto essere di stimolo per un serio inizio programmatico sulle azioni da compiere per cercare di risolvere il grande problema ambientale cittadino.
L’impressione avuta è che i comitati ambientalisti sono visti come una minaccia per l’immagine della città, mentre dovrebbero essere considerati una risorsa per la comunità stessa, visto che hanno come obiettivo la tutela dell’ambiente e la salute di tutti i cittadini”.
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