In Consiglio Tpl e Parco delle Colline

La seduta si è aperta con la comunicazione del consigliere Acri che lascia il gruppo del Pdl. Ok alla modifica di alcuni articoli del Regolamento per il servizio dei taxi.

(c.p.) “Spero che in occasione delle sedute sul Pgt (Piano di Governo del Territorio) tutti i consiglieri stiano più attenti ai lavori”. Si è chiuso con una “bacchettata” del presidente Simona Bordonali il consiglio comunale di Brescia di lunedì pomeriggio.
Facile che i diversi schieramenti stiano “risparmiandosi” in vista della sempre più prossima discussione decisiva sul Piano di Governo del Territorio. La seduta si è aperta con la comunicazione del consigliere Acri che lascia il gruppo del Pdl per entrare in quello di Ali, raggiungendo così i colleghi Recupero e Agnelllini.  “Resto sempre nell’ambito del centrodestra: con qualche distinguo”,  ha detto, “ma ho visto che i partiti maggiori appaiono incapaci di rispondere al cambiamento che il territorio chiede”.
Tornando ai lavori del consiglio passa, con l’astensione del consigliere Albini, la convenzione tra Comune e Provincia per l’affidamento ad un unico soggetto della gestione del Trasporto pubblico locale (urbano ed extraurbano). Qualche criticità l’ha espressa il gruppo del Pd ma sono altre le preoccupazioni. La Regione Lombardia a metà mese potrebbe rendere del tutto inutile l’accordo definito “storico” da Loggia e Broletto.
Il Pirellone infatti dovrà decidere quale sarà l’ambito territoriale in cui verrà inserita Brescia e provincia. Non è infatti da escludere che anche Cremona e Mantova entrino a far parte del “sistema Brescia” mentre la Valle Camonica potrebbe entrare a far parte dell’ambito di Sondrio. Tutto verrà deciso entro una decina di giorni.
Passa all’unanimità, e senza discussione, la modifica di alcuni articoli del Regolamento per il servizio dei taxi. Salgono da due a tre i rappresentanti di categoria, espressi dalla giunta comunale. All’interno del regolamento viene introdotto un capoverso che consente ai tassisti di “richiedere anticipatamente la somma relativa al servizio extraurbano”.
Accolto a larghissima maggioranza, esclusa solo il consigliere Laura Castelletti, l’ordine del giorno con cui i capigruppo (esclusa ovviamente la Castelletti) chiedono di cancellare l’obbligo di trasferire delle disponibilità liquide degli Enti territoriali alla Tesoreria statale . “Il ritorno al vecchio sistema di tesoreria unica”, si legge nel documento, “impedisce agli Enti locali di poter disporre in maniera autonoma delle proprie risorse depositate presso il sistema bancario”.
Supera il voto dell’Aula anche la convenzione relativa alla gestione associata (tra Brescia, Bovezzo, Cellatica, Collebeato, Rezzato e Rodengo Saiano) del Parco delle Colline. Per i prossimi tre anni (dal 2012 al 2014) il Comune di Brescia contribuirà con 153.795 euro annui.
“Bisogna parlare anche della Polveriera“, ha commentato il consigliere Ungari, “e far entrare nel sistema Parco delle Colline anche altri Comuni (Gussago e Concesio) per rendere quest’area ancora più interessante e meno a macchia di leopardo». Un suggerimento fatto proprio dall’assessore Vilardi che ha garantito il ritorno della questione nella Commissione competente.

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