Il 28 maggio inizia l’anno di Servizio civile per circa 400 giovani bresciani

Una delegazione dei giovani volontari sarà in Piazza Loggia martedì per partecipare alla cerimonia in ricordo del 50esimo anniversario della strage.

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Brescia. Il 28 maggio partirà l’anno di Servizio Civile Universale per circa 400 giovani volontari bresciani. Una delegazione sarà in piazza Loggia per l’anniversario della strage. Il Servizio Civile Universale si configura come un’esperienza di cittadinanza attiva. I 12 mesi di servizio vissuti operando in un progetto nell’ambito dell’assistenza, dell’educazione, della tutela dell’ambiente o della promozione culturale, sono un’ottima occasione per dare il proprio contributo alla vita della comunità.
Partiranno martedì 28 maggio i nuovi progetti, che vedranno impegnate alcune centinaia di giovani tra i 18 e i 28 anni. I numeri ufficiali non sono ancora stati diffusi da parte del Ministero per la Gioventù, ma si stima che siano quasi 400 i ragazzi della nostra provincia impegnati in Italia, ai quali vanno aggiunti altri 30 ragazzi che nei prossimi mesi partiranno per il Servizio Civile all’estero con progetti realizzati dalle realtà bresciane.
Da circa un anno, la maggior parte degli enti bresciani che ospitano i volontari ha dato vita alla Rete bresciana del Servizio Civile, che ha come principale obiettivo quello di far conoscere questa opportunità presso i giovani. In questi mesi sono state incontrate decine di classi quarte e quinte degli istituti superiori della nostra provincia, con l’obiettivo di presentare e far conoscere questa esperienza, che purtroppo negli ultimi anni è sempre meno conosciuta tra i giovani.
Proprio per sottolineare il valore del Servizio Civile come esperienza di cittadinanza attiva e impegno per la costruzione dei valori della nostra Costituzione, una delegazione composta da alcuni giovani volontari che inizieranno l’anno di Servizio Civile, sarà in Piazza Loggia martedì 28 maggio per partecipare alla cerimonia in ricordo del 50esimo anniversario della strage fascista del 1974. Una presenza dal forte valore simbolico, per ricordare che l’impegno a servizio di tutta la comunità, è un mezzo per costruire una società basata sulla solidarietà, la democrazia, la partecipazione, la libertà, la giustizia e la pace. Quegli stessi valori che i manifestanti di 50 anni fa volevano rappresentare, costruire e difendere.

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