Nasce #MentalHelp, un progetto di contrasto al pregiudizio verso la salute mentale

Vestone. Grazie all’impegno di una rete di soggetti operanti sul territorio, #MentalHelp ripercorre storie di recovery allo scopo di abbattere preconcetti e disinformazione sul tema della salute mentale in Vallesabbia.
Il progetto #MentalHelp si basa sulla collaborazione di una rete di soggetti (enti pubblici, organizzazioni del terzo settore e associazioni locali) che da tempo collaborano sul territorio valsabbino e che si sono coordinati attraverso il Tavolo Salute Mentale promosso e gestito dall’Ambito 12 di Valle Sabbia. Tra gli enti promotori troviamo Cooperativa La Rondine, ente capofila che coordina il progetto, Ambito 12 di Vallesabbia, Cooperativa Esedra e Cooperativa Comunità Fraternità, con la collaborazione di Asst Desenzano del Garda, Cooperativa Area, Il Chiaro del Bosco – Salò, Istituto di Istruzione Superiore Perlasca, Centro di Formazione Professionale Scar di Roè Volciano e Cooperativa Cogess.
Il progetto si propone di proseguire il lavoro avviato da questi soggetti negli ultimi anni, finalizzato alla diffusione di servizi e iniziative culturali che contrastino il pregiudizio e favoriscano la promozione di una buona salute mentale nella zona della Valle Sabbia.
Le azioni di #MentalHelp sono rivolte a tutti i soggetti residenti nei territori della Vallesabbia che versano in una condizione di fragilità psicosociale oppure che hanno ricevuto una diagnosi di disturbo psichiatrico. Spesso per queste persone e per i loro caregiver (famigliari o persone che si prendono cura di loro) non è facile districarsi tra difficoltà della vita quotidiana. Il progetto si propone di intercettare questi bisogni e provare a dare una risposta, per favorire il benessere, la partecipazione e l’inclusione.
Il tema della prevenzione e del contrasto allo stigma di cui soffrono le persone che hanno un problema legato alla salute mentale è centrale per il progetto #MentalHelp. Vengono per questo motivo avviati dei percorsi di informazione, divulgazione e sensibilizzazione in diversi ambiti del territorio, a partire da alcuni istituti scolastici superiori, dove sono proposti dei laboratori esperienziali, fino all’organizzazione di incontri aperti alla cittadinanza che hanno al centro le testimonianze di persone che hanno alle spalle percorsi di recovery (acquisizione di consapevolezza e responsabilità nella gestione dei problemi di salute mentale).
Anche il teatro ha un ruolo chiavee sono previste due rappresentazioni teatrali appositamente progettate e messe in scena dalla cooperativa sociale Comunità Fraternità e dall’associazione Il Chiaro Nel Bosco – Salò.
Il primo incontro è in programma per venerdì 24 maggio alle ore 20,30 nell’aula magna della Scuola Media di Idro. Con il supporto di operatori e famigliari, e con il commento di un medico psichiatra alcune persone assistite dai servizi racconteranno la propria esperienza di recovery.