Rezzato, nascosto nei cespugli un cassone blindato con armi rubate

Le armi erano state rubate a Salò in un'abitazione privata. I ladri li hanno occultati in una zona isolata del paese, tra la ferrovia e la tangenziale. A scoprire l'arsenale la Polizia Locale.

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Rezzato. Avevano occultato le armi rubate ad un libero professionista di Salò (Brescia) qualche giorno prima, in un campo tra la ferrovia e la tangenziale, nella zona di via Bronzetti a Rezzato, nell’hinterland bresciano.
A trovarle, durante un controllo di routine, la Polizia Locale: il cassone blindato, che si è scoperto era stato smurato dall’abitazione salodiana, era nascosto nei cespugli: all’interno una pistola, quattro carabine e due fucili.
Il legittimo proprietario ne aveva denunciato il furto solo qualche ora prima e, incrociando i dati, gli agenti sono risaliti all’uomo che, provvisto di regolare licenza, era stato derubato delle armi. Si è così scoperto che, all’appello, mancavano tre fucili. Un elemento inquietante: i malviventi, infatti, potrebbero averle prelevate in vista di qualche colpo, sicuri che il resto del “tesoretto” fosse al sicuro e facilmente recuperabile in un secondo momento. Non è andata così, ma le indagini risultano in salita: difficile risalire agli autori del furto e dell’occultamento della refurtiva dato che la zona scelta dai banditi è isolata e lontana da zone sorvegliate da videocamere di sicurezza.

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