“Forse per caso, o per cattiva informazione, ha scelto una fabbrica “dell’apartheid” dov’è negato ai lavoratori l’esercizio della democrazia, perché ad esempio ai rappresentanti del maggior sindacato italiano non è permesso tenere assemblee – scrive Sel -. Il presidente del consiglio è stato però informato della situazione dagli stessi lavoratori, contiamo che cambi l’indirizzo della sua visita o almeno riprenda quanto denunciato criticandolo politicamente.
Certo, i contenuti della “politica del lavoro” del governo italiano (“decreto Poletti” con il prolungamento dalla precarietà, il cosiddetto “jobs act” …) non fanno ben sperare in tal senso; nemmeno autorizzano ottimismo le prese di posizione dello stesso presidente del consiglio nei confronti del sindacato, con la chiusura a qualsiasi trattativa e quasi il tentativo di delegittimarne la rappresentatività. Noi comunque stiamo con i lavoratori, con quelli che direttamente creano il PIL dell’Italia e rappresentano le fondamenta su cui consolidare il Paese.
Perciò Sinistra Ecologia Libertà aderisce con piena convinzione al presidio nel piazzale della Ori Martin che i lavoratori e varie forze politiche del nostro territorio hanno indetto in occasione della visita, per rammentare a chi governa l’importanza del lavoro e dei diritti sociali e civili. Anche in questa occasione ci saremo, per cambiare verso alle politiche economiche, del lavoro e industriali di questo Paese e con questo dell’Unione europea: stiamo con la speranza, contro l’arroganza del liberismo e il disastro delle sue “ricette””.
Sel contro Renzi: “Saremo in piazza”
Anche Sinistra Ecologia Libertà di Brescia attacca la scelta del premier di partecipare all'assemblea Aib in programma alla Palazzoli. "Noi in corteo".