Renzi a Brescia, sindacati in presidio

Ampia mobilitazione, lunedì 3 novembre, in città, in occasione della visita del premier alla Palazzoli per l'assembela degli industriali.

(red.) Prima la lettera aperta della Fiom Cgil di Brescia al premier Matteo Renzi, in visita alla Palazzoli il prossimo 3 novembre, ora l’annunciato presidio delle sigle sindacali FP Cgil – FP Cisl – FPL Uil– Uil PA di Brescia per chiedere al presidente del Consiglio di incontrare una delegazione di lavoratori che saranno presenti all’iniziativa sindacale organizzata per quel giorno presso via F. Palazzoli.
Ma la mobilitazione è più ampia, come annunciato in un volantino di via Folonari perchè lunedì 3 novembre, in occasione dell’assemblea Aib alla Palazzoli e dell’arrivo del premier, sono stati indetti presidi del pubblico impiego sia davanti all’azienda di via Palazzoli, sia in altre zone della città.
Obiettivo è far «sapere a Renzi che la Pubblica amministrazione va riformata con i lavoratori e i cittadini», ma anche che «il contratto è un diritto per tutti i lavoratori, pubblici e privati» e che «non ci rassegniamo ad essere lavoratori di serie “B”».
In attesa della mobilitazione ale nazionale dell’8 novembre, i lavoratori sno invitati ad alcune assemblee in programma per mercoledì 5 novembre dalle 12,30 alle 13,30 davanti all’Ospedale Civile di Brescia, davanti alla sede della Provincia di Brescia, in via Milano e al Centro per l’impiego in via Cefalonia.
Per i sindacati serve «un vero piano complessivo di riorganizzazione della Pubblica Amministrazione che faccia costare meno i servizi, aumentando la qualità e valorizzando il capitale umano» e anche un «vero piano di crescita del Paese che garantisca i diritti dei lavoratori sia pubblici che privati e migliori la qualità dei servizi».

 

 

 

 

 

 

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