In cinque per una nuova banca bresciana

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    fondare la
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    bresciana



    (red.) C’è bisogno di una nuova azienda di credito in provincia di Brescia? Non sono pochi a pesnsare di sì, soprattutto da quando Bipop è stata prima assorbita da Capitalia e poi si è dispersa nel megagruppo UniCredit. E da quando il gruppo Ubi Banca, che ha inglobato la Banca di Brescia, s'è ingrandito allontanandosi dalla nostra provincia con il controllo sempre più bergamasco.
    Poco pesa il sistema delle banche cooperative, pur ben radicato nel Bresciano, e alle imprese del territorio manca un istituto di riferimento a metà tra i grandi gruppi e le Bcc.
    Ci provano quindi alcune figure imprenditoriali già di area Bipop, come il vicepresidente di Confindustria e numero uno dell’Aci, Aldo Bonomi (Rubinetterie Bresciane di Lumezzane), Franco Spinelli docente di Economia monetaria all'Università di Brescia, Franco Ziliani (Guido Berlucchi di Borgonato di Corte Franca), con l’apporto di due professionisti: Giambattista Bruni Conter, e il bergamasco Carlo Jannone, già fondatore della Banca del Gottardo.
    I promotori avrebbero messo insieme un gruppo di una cinquantina tra imprenditori e professionisti per raccogliere 30/40 milioni di euro. Tra questi, si fanno i nomi del presidente di Aib Giancarlo Dallera e della famiglia bergamasca Bombardieri, industriali chimici.
    Entro l'estate sarà presentata la richiesta alla Banca d'Italia, mentre Kpmg è già stata scelta come advisor della società veicolo, battezzata Brixia Maxime.
    Il nome della nuova banca? Quello non è ancora stato deciso, anche se ci sono alcune opzioni sul piatto. Ma è certo che la struttura sarà quella di una società per azioni con quote massime del 5%.
    Anche la tempistica sarebbe già stata fissata: primo sportello entro l’estate 2011 con direzione in città, per arrivare a sei filiali entro la fine dell’anno successivo.

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