Brescia, vittime del terrorismo; Bazoli in Senato: «Potere occulto che mina la democrazia»

Si è svolta giovedì 9 maggio la commemorazione alla stele delle vittime bresciane della strage di Piazza Loggia. Il senatore dem, a Palazzo Madama, ha portato la propria testimonianza: la madre Giulietta Banzi Bazoli è tra le 8 vittime della bomba del 28 maggio 1974.

Brescia. Si è svolta davanti alla Stele dei Caduti di Piazza della Loggia, giovedì 9 maggio, la tradizionale Cerimonia di commemorazione nel Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo.
Alle 12  il corteo è partito da Palazzo Loggia e, in pochi passi, ha raggiunto la stele delle vittime della strage di Brescia del 1974.
L’amministrazione comunale, quella provinciale, la Prefettura, la Questura di Brescia, i rappresentanti dei sindacati, i consiglieri comunali, l’onorevole Simona Bordonali, il direttore di sede della Cattolica Giovanni Panzeri ed i vertici delle forze dell’ordine hanno preso parte alla cerimonia.
A Brescia le vittime del terrorismo sono ricordate anche attraverso il sentiero composto da 441 formelle che da piazza della Loggia arrivano sino in Castello.

cerimonia giornata vittime terrorismo Brescia

In Senato, durante la cerimonia alla presenza del presidente Sergio Mattarella, l’onorevole bresciano Alfredo Bazoli, figlio di Giulietta Banzi Bazoli, una delle vittime della strage di Piazza Loggia, ha portato la propria testimonianza: «Intervengo con una certa emozione – ha detto – non come semplice senatore ma come figlio di Giulietta, morta in piazza della Loggia». Bazoli ha ricordato le immagini di quella strage, che provocò 8 vittime e 102 feriti, compresa la scena dell’infermiera «che chiede aiuto e alza il braccio riversa su corpo di mia madre». Ricordare, ha detto il senatore bresciano, «non è mai banale e sbagliato, anche quando sembra un dovere e non una necessità, quando il dolore sembra lenito». Dietro il «sangue versato in quella piazza» si muove un «potere occulto che contrasta i fondamenta della nostra democrazia, che», al contrario, «si fonda sulla limpidezza».

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A Palazzo Madama sono poi state premiate alcune scuole che hanno partecipato al concorso “Tracce di Memoria 2023-2024”: tra queste la media don Paolo Raffelli di Provaglio d’Iseo, che si è distinta con il fumetto «Senza illusioni e senza disperare», parole di Livia Bottardi Milani.

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