Tentato omicidio, ex dipendente Nave condannato anche in appello

7 anni e mezzo anche in secondo grado per Filippo Vitello per i fatti accaduti nel gennaio 2019 ai danni di un'amica.

(red.) Nella giornata di ieri, martedì 8 giugno, in un’aula del tribunale di Brescia l’ex dipendente del Comune di Nave Filippo Vitello è stato condannato anche in appello a 7 anni e mezzo di reclusione – li sta scontando ai domiciliari – per tentato omicidio nei confronti di un’amica. Si parla dei fatti avvenuti nel gennaio del 2019 nel momento in cui, in auto, il 41enne avrebbe cercato di strangolare la donna poco più grande di lui perché questa si sarebbe opposta a un rapporto sessuale.

E la stessa vittima ieri ha confermato la versione, dicendo di aver perso conoscenza a causa di quella stretta e che era poi riuscita a scappare. In seguito aveva denunciato l’episodio ai carabinieri. Di fronte a quei fatti, che però l’uomo ha sempre contestato dicendo che invece quel giorno avrebbe rifiutato una dose di cocaina offertagli dall’amica, il 41enne era già stato condannato in primo grado con la detenzione prima in carcere. E in seguito ai domiciliari. Ieri è arrivata anche la sentenza d’appello.